La sua formazione culturale affondava le radici negli ambienti intellettuali e politici fiorentini tra gli anni 1930 e 1945 e in particolare risentì dell'influenza crociana nell'interpretazione della filosofia come riflessione teorica mai disgiunta dalla situazione storica reale, cioè come sapere storico, in una prospettiva affine a quella di Eugenio Garin. In nome di questa concretezza antimetafisica e della necessità di una descrizione storica del pensiero filosofico, Adorno aderì criticamente al metodo marxista e alla filosofia del linguaggio facendo sì che i testi classici venissero interpretati nel loro autentico e concreto sottofondo politico e culturale.[3]
Opere
Dialettica e politica in Platone, Firenze 1955 (Estratto dagli «Atti dell'Accademia Toscana di Scienze e Lettere La Colombaria», Anno 1955).
I sofisti e Socrate, Torino 1961.
La filosofia antica, Milano 1961-1965.
Studi sul pensiero greco, Firenze 1966.
Introduzione a Socrate, Roma-Bari 1970.
Introduzione a Platone, Roma-Bari 1978.
I sofisti e la sofistica nel 5°-4° sec. a.C., Roma 1993.
Pensare storicamente, Firenze 1996.
Note
^Francesco Adorno, su RAI.it – Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche. URL consultato l'11 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).
^Adórno, Francesco, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato l'11 dicembre 2015.
Maria Serena Funghi (a cura di), Hodoi dizēsios. Le vie della ricerca: studi in onore di Francesco Adorno, Firenze, Olschki, 1996, ISBN88-222-4430-3.
AA. VV., Giornata di Studi in memoria di Francesco Adorno, ACCADEMIA TOSCANA DI SCIENZE E LETTERE «LA COLOMBARIA». ATTI E MEMORIE, Vol. LXXIX-LXXX. 2014-2015 (N.S. - LXV-LXVI), Firenze, Olschki, 2016
Aurora Adorno, Francesco Adorno. Un filosofo a Firenze, Bologna, Diogene Multimedia, 2019