Nato a Roma da una famiglia di origine napoletana, studiò presso i frati minori riformati e nel 1746 divenne professore di fisica sperimentale o di geografia antica e moderna a Napoli.
A causa dello scandalo suscitato dalla scoperta della sua relazione con la contessa Panzutti, nel 1757 fuggì a Berna, facendosi protestante l'anno seguente (in seguito si sposò due volte) e fondando una famosa stamperia a Yverdon nel 1762, che pubblicò, tra l'altro, le sue voluminose opere storiche e filosofiche e la sua Encyclopedie ou dictionnaire universel raisonné des connaissances humaines (42 vol., 1770-1780), con la quale egli volle contrapporre all'enciclopedia francese, giudicata incompiuta e sovrabbondante, un'enciclopedia protestante, dalle idee politiche, sociali e religiose moderate.
Dai suoi tipi uscirono:
Dizionario universale ragionato delle umane cognizioni (42 volumi, 1770-75)
Sul modo di formare la mente ed il cuore dei fanciulli (1763)
Principii del diritto della natura e delle genti (1769)
Lezioni di logica (1770)
Elementi del governo interiore di uno stato (1781)
Quadro filosofico della religione cristiana (1757)
De Newtoniana attractione, adversus Hambergen (1757)
Bibliografia
C. Donato, An Intellectual Exile in the 18th Century: Fortunato Bartolomeo De Felice in Switzerland, in «Romance Languages Annual», 1992, pp. 243–247;
C. Donato, The Letters of Fortunato Bartolomeo De Felice to Pietro Verri, in «Modern Language Notes», 107, 1992, pp. 74–111;
G. Pejrone, Fortunato Bartolomeo De Felice éducateur, pubbliciste, éditeur, in «Annales Benjamin Constant», 14, 1993, pp. 57–62;
L'Encyclopédie d'Yverdon et sa résonance européenne: contextes - contenus - continuités, Édité par J.-D. Candaux, A. Cernuschi, C. Donato et J. Häseler, Genève, Slatkine, 2005;
S. Ferrari, Il rifugiato e l'antiquario. Fortunato Bartolomeo De Felice e il transfert italo-elvetico di Winckelmann nel secondo Settecento, Rovereto, Osiride, 2008.