Viene eletta per la prima volta in Parlamento il 26 giugno 1983 nella Circoscrizione elettoraleBenevento-Avellino-Salerno, per il PCI con 26.643 voti di preferenza. Viene rieletta nella successiva legislatura, il 14 giugno 1987, nella medesima circoscrizione con 35.059 voti di preferenza.
Il 19 novembre 1989 la Calvanese, in un'assemblea del PCI tenutasi a Salerno al palazzo Sant'Agostino, manifestò il proprio disappunto sull'operato di Achille Occhetto che a Bologna, alcuni giorni prima (12 novembre), aveva messo il partito davanti al fatto compiuto, annunciando la Svolta della Bolognina che avrebbe portato allo scioglimento del Partito Comunista Italiano. Nonostante ciò, nei mesi successivi partecipò con serenità e tolleranza ai lavori preparativi del XX congresso del partito che si tenne a Rimini il 3 febbraio 1991. Seppur con rammarico per l'avvenuto scioglimento del PCI, senza esitazione, confluì nel neonato Partito Democratico della Sinistra.
Dopo quattro anni da consigliera comunale a Cava de' Tirreni per il PDS[1], dal 1998 al 2001 ha fatto parte della giunta cavese capeggiata dal sindaco Raffaele Fiorillo rivestendo l'incarico di assessore all'urbanistica e alla cultura.
Nel novembre 2005, partecipa alla nascita dell'associazione “La Rosa di Gerico” con alcune donne cavesi impegnate a vario titolo nella società civile; nel 2011 ne assume la carica di Presidente. Nel frattempo continua il suo impegno politico militando nel Partito Democratico.