Negli anni trenta dovette abbandonare, a causa di una grave malattia, la direzione e i suoi scavi archeologici, affidandoli all'allievo Sergio Donadoni. Fu anche docente di Antichità e Storia Greca e Romana presso l'Università di Pisa, di cui divenne Magnifico Rettore fra il 1939 ed il 1941.
Archivio
Il carteggio completo delle sue lettere, dei manoscritti e delle lastre fotografiche venne donato nel 1967 dalla moglie Paolina Salluzzi all'università pisana, costituendo oggi parte delle Collezioni Egittologiche universitarie; l'archivio completo è consultabile anche in Rete.[2]