Un musicista autodidatta, d'Albert vinse una borsa di studio per il Royal College of Musicdi Londra, dove studiò assieme a Carl Prohaska, e si trasferì a Vienna ancora giovane. Fu allievo di Franz Liszt (è anche responsabile per una delle prime registrazioni dei suoi lavori) e fu amico ed ammiratore di Johannes Brahms, del quale eseguì più volte e con grande successo i due concerti per pianoforte[1]. Celebre una sua esecuzione a Vienna, il 14 novembre 1886, quando aveva soltanto 22 anni, del Concerto n. 2 in si bemolle maggiore (op. 83) che suscitò l'ammirazione commossa ed entusiasta del grande musicista amburghese.
I suoi lavori comprendono una sinfonia, due quartetti d'archi, due concerti per pianoforte, un concerto per violoncello, e molti lieder e composizione per pianoforte solo. I suoi più grandi successi compositivi, tuttavia, sono le sue molte opere, tra le quali la più nota è forse Tiefland (1903), anche se queste non hanno mantenuto un posto nel repertorio.
Raupp, Wilhelm. Eugen d'Albert. Ein Künstler- und Menschenschicksal. (Leipzig: Koehler und Amelang, 1930).
Pangels, Charlotte. Eugen d'Albert: Wunderpianist und Komponist: eine Biographie. (Zürich; Freiburg i Br.: Atlantis Musikbuch-Verlag, 1981). ISBN 3-7611-0595-9.
Molinari, Guido, "Eugen d'Albert (1864-1932): la vita e le opere", Sestri Levante, Gammarò Ed., 2009, p.624.ISBN 8-8950-1065-5.