Elettrochoc è un brano apparentemente privo di senso ma di forte connotazione politica contro la terapia elettroconvulsivante: i quattro personaggi – affetti da malattie mentali e rinchiusi in manicomio – sono introdotti attraverso delle frasi in cui sembrano delirare:
Cinzia, che "vorrebbe cambiare il suo vestito che, vecchio ormai, non le sta bene più su";
Tony, per i cui gusti, "il pesce ha un gusto strano che non sa ma perché, se è rombo e non quadrato";
Flossy, che "vorrebbe andare al mare ad Hollywood, un mare che sia rosso e non così blu";
Johnny, che dice "lasciatemi quietare per un po', nuotare nel mar rosso non si può più".
Il ritornello, invece, parla della tortura a cui vengono conseguentemente sottoposti:
«Elettrochoc, perché… guarda come sei! Un altro choc per quello che non sarai. Elettrochoc, perché non impari mai; un altro choc per quello che non farai. Elettrochoc, perché tu non parli più; un altro choc, se agli altri non vai giù.»