Si avvicinò al mondo della musica e al canto durante la guerra grazie al maestro Tullio Milan, che si recava a insegnare musica nella parrocchia di Mezzano Superiore, frazione del Comune di Mezzani. Il debutto fu il 15 agosto 1944 durante una sagra di paese, quando il maestro Milan compose un brano corale che prevedeva un assolo di un certo effetto. Alla festa erano presenti alcuni sfollati provenienti da Parma causa gli eventi bellici della Seconda guerra mondiale, e uno di questi la fece incontrare con il maestro Annibale Pizzarelli che la volle come allieva di canto.[1]
Nel 1952 entrò nella scuola di perfezionamento per giovani cantanti lirici alla Scala eseguendo come saggio un brano da Gianni Schicchi.
Partecipò al III Festival Lariano del 1953 a Como ne 'L'italiana in Londra. Furono gli anni in cui iniziò l'amicizia con la famiglia Toscanini, che durò anche dopo la morte del maestro con le figlie, di cui divenne poi negli anni segretaria di famiglia, abitando nella casa di via Durini, 20 a Milano.[2]
Nel 1960 entrò nel coro della Scala, dove rimase fino al 1983, anno in cui fu collocata in pensione.[3][4] Fece ancora un anno nel coro della RAI di Milano per poi ritirarsi definitivamente.
Wally Toscanini la definì: "la cantante più intelligente che io conosca".[5]
Carlo GesualdoQuintetto Vocale Italiano – Madrigali A Cinque Voci Dell'Illustrissimo, & Eccellentissimo Prencipe Di Venosa, D. Carlo Gesualdo - Libro Primo - Arcophon, Amadeo
Carlo GesualdoQuintetto Vocale Italiano, Concerto Italiano – Madrigali A Cinque Voci - Libri 1 & 2- Elite Classics