Si diplomò in fagotto al Conservatorio di Parma nel 1905 e si dedicò subito al canto corale, debuttando nel 1910 come direttore del coro del Teatro di Novellara. Nell'ottobre dello stesso anno cominciò a dirigere i cori negli spettacoli al Teatro Reinach e poi al Teatro Regio, nei quali lavorò per decenni.
Fondò e diresse la Corale Euterpe, che portò a distinguersi nei concorsi nazionali di Verona (1920) e Roma (1925). Dal 1927 fu direttore per diversi anni della Corale Verdi[1]. È stato anche direttore d'orchestra: nel novembre 1922 diresse la Bohème di Giacomo Puccini al Teatro Reinach[2]. È stato maestro del direttore di coro Edgardo Egaddi, che lo affiancherà nella direzione del coro del Teatro Regio per poi prenderne il posto nel 1946.[3]
Si sposò con Imelde Blondi, da cui ebbe due figli: Renzo, morto nel 1944 in un campo di concentramento in Germania, e Giulia, morta nel 2009.
Dai suoi concittadini venne definito con l'appellativo in dialetto parmigiano "Al Méster ch'à fatt cantär tutà Pärma." (Il Maestro che ha fatto cantare tutta Parma).
A Parma gli è intitolata una strada della frazione di Fognano, laterale di via Cremonese.