Il girone di andata fu caratterizzato da una lotta al vertice fra Nantes e Paris Saint-Germain, con i parigini in grado di inanellare una serie di tredici risultati utili consecutivi[1]; le ultime giornate della tornata videro l'emergere di squadre sino a quel momento rimaste a ridosso come l'Auxerre e il Monaco, che conclusero in testa assieme al Nantes, nonché i campioni in carica dell'Olympique Marsiglia, secondi a -2 dalla vetta e in coabitazione con il Paris Saint-Germain[2].
Nelle prime giornate del girone di ritorno, il Monaco tentò la fuga[3] ma, nonostante la vittoria nello scontro diretto con l'Olympique Marsiglia[4], nella parte finale del torneo ebbe un calo che permise all'OM di piazzare il sorpasso definitivo e di prendere il largo[5]: la vittoria del nono, nonché quarto titolo consecutivo, venne ratificata sconfiggendo alla penultima giornata il Paris Saint-Germain, ultima squadra del lotto delle inseguitrici rimasta in gara[6]. La vittoria del Paris Saint-Germain in Coppa di Francia permise al Nantes di prendere il posto dei parigini in Coppa UEFA, rientrando quindi in un lotto che includeva anche il Monaco e il neopromosso Bordeaux.
Fra la terzultima e la penultima giornata caddero in Division 2 anche il Nîmes[7] e il Tolone[6], questi ultimi ulteriormente declassati in terza serie per dissesto finanziario.[8] Il Valenciennes terzultimo ebbe invece accesso ai playout contro il Cannes vincitore del torneo riservato alle prime classificate dei gironi di seconda divisione, venendo sconfitto con il risultato complessivo di 3-1.[9][10]
I verdetti in vetta alla classifica vennero successivamente modificati in seguito alle decisioni prese dalla federazione e dalla UEFA in merito al caso Valenciennes-Olympique Marsiglia: il 6 settembre la confederazione continentale bandì l'OM dalle competizioni europee[11], permettendo al Monaco di qualificarsi in Champions League e il conseguente ripescaggio dell'Auxerre in Coppa UEFA. Poche settimane dopo, la federazione nazionale dispose la revoca del titolo all'Olympique Marsiglia[11][12][13], proponendo l'attribuzione al Paris Saint-Germain secondo classificato: tuttavia, il campionato non risulterà assegnato ad alcuna squadra, stante il rifiuto del club parigino per ragioni extrasportive (il Gruppo Canal+, proprietario del Paris Saint-Germain e detentore dei diritti televisivi delle partite del campionato francese, non accettò l'offerta per motivi commerciali, in quanto temeva che l'assegnazione del titolo a tavolino avrebbe causato l'ira degli abbonati a Canal+ residenti nel sud della Francia).[14][15]
Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di arrivo di due o più squadre a pari punti, la graduatoria verrà stilata secondo la classifica avulsa tra le squadre interessate che prevede, in ordine, i seguenti criteri:
Differenza reti generale.
Reti realizzate in generale.
Il 6 settembre 1993 la UEFA espelle l'Olympique Marsiglia dalle competizioni europee.[11]
Il 22 settembre 1993 la FFF revoca il titolo all'Olympique Marsiglia.[11][12][13]
La partita Valenciennes-Olympique Marsiglia, inizialmente conclusa sul punteggio di 0-1, è stata dichiarata sconfitta a tavolino per entrambe le squadre con il punteggio di 0-0.