La Coppa delle Coppe 1992-1993 è stata la 33ª edizione della seconda competizione calcistica continentale. Venne vinta dal Parma nella finale vinta contro l'Anversa.
Poiché, a seguito della dissoluzione dell'Unione Sovietica e della Jugoslavia, ci furono un maggior numero di nazioni che avevano titolo a iscrivere alla competizione le squadre vincitrici dei rispettivi campionati nazionali, venne disputato un turno preliminare che eliminò quattro delle 36 aventi diritto ad entrare nella Coppa.
Gli sconvolgimenti politici nell'Europa orientale cambiarono il quadro delle partecipanti. Definitivamente liquidata la Germania Est, quello che restava della Jugoslavia fu esclusa su ordine dell'ONU, e anche l'Albania si isolò per gli sconvolgimenti interni. Venne aggiunta la Slovenia, che era riuscita a rendersi indipendente pacificamente. La dissoluzione dell'Unione Sovietica comportò l'accesso all'ultimo momento anche dell'Ucraina, che aveva organizzato in fretta e furia una propria mini stagione anche perché i posti nelle coppe europee dell'ultima annata sovietica erano finiti in maggioranza in mano russa. Saltata definitivamente la comoda tradizione delle 32 partecipanti, si accettarono altri tre casi particolari: quello delle Fær Øer, che pur erano solo autonome riconoscendo loro un privilegio fino a quel momento riservato solo alle federazioni britanniche, quello del Liechtenstein che aveva nella coppa la sua unica competizione calcistica, e quello di Israele che in Asia era fonte di forti contrasti per le note cause di politica internazionale.
La classifica non tiene conto delle reti segnate nel turno preliminare. Se se ne tenesse conto a quota 4 reti ci sarebbe anche il calciatore ucraino naturalizzato russo Jurij Nykyforov.