Detective Monk (Monk) è una serie televisiva statunitense di genere poliziesco creata da Andy Breckman e interpretata da Tony Shalhoub nel ruolo di Adrian Monk.
Prodotta dalla Mandeville Films e Touchstone Television in collaborazione con la Universal Television, fu trasmessa tra il 2002 e il 2009 dalla rete via cavo USA Network.
L'ultimo episodio fu il più visto nella storia della televisione via cavo statunitense, record poi superato da The Walking Dead. Infatti furono 9,4 milioni gli statunitensi che guardarono l'episodio, tra cui 3,2 milioni nella fascia di riferimento 18–49 anni.[1] La serie ricevette diversi premi, tra cui otto Emmy Award.
Trama
Adrian Monk è un detective del dipartimento di polizia di San Francisco. In seguito all'omicidio di sua moglie ha vissuto per tre anni e mezzo in isolamento prima di tornare alla sua professione grazie all'infermiera Sharona Fleming, ma l'esperienza gli ha lasciato una profonda angoscia che si manifesta in molte fobie. Queste ossessioni, comunque, lo aiutano a risolvere molti casi. Quando non collabora con la polizia cerca di ottenere informazioni sulla morte di sua moglie. Nel corso della serie ha due assistenti (Sharona e, in seguito, Natalie Teeger). Ha anche un fratello e alla fine della serie scoprirà di avere anche una figliastra, figlia della moglie defunta.
Adrian Monk (stagioni 1-8), interpretato da Tony Shalhoub, doppiato da Eugenio Marinelli. È il protagonista della serie. Detective geniale, è però affetto da un grave disturbo ossessivo-compulsivo che limita la sua vita e che in precedenza ha causato il suo allontanamento dal lavoro nella polizia di San Francisco, con cui ora collabora in qualità di consulente esterno.
Sharona Fleming (stagioni 1-3, guest 8), interpretata da Bitty Schram, doppiata da Claudia Razzi. È un'infermiera diplomata, si prende cura di Monk e, nel corso delle indagini, fa tutto ciò che a Monk è impedito a causa delle sue fobie. Lascia la serie a metà della terza stagione, ma farà ritorno nell'ottava e ultima stagione, nell'episodio intitolato Il signor Monk e Sharona. Ha un figlio, Benji Fleming.
Leland Stottlemeyer (stagioni 1-8), interpretato da Ted Levine, doppiato da Ennio Coltorti. È il capitano della polizia di San Francisco, già collega di Monk. Nei casi più ardui è costretto ad avvalersi della sua collaborazione, sempre con molta pazienza.
Randall "Randy" Disher (stagioni 1-8), interpretato da Jason Gray-Stanford, doppiato da Niseem Onorato. È un tenente della polizia, assistente di Stottlemeyer, ed è animato da molta volontà, pur non brillando per particolare acume. Ammira il modo di indagare di Monk e cerca sempre di imitarlo, con scarsi risultati.
Natalie Teeger (stagioni 3-8), interpretata da Traylor Howard, doppiata da Laura Boccanera. È la seconda assistente di Monk, assunta dopo che Sharona se n'è andata. È vedova e ha una figlia, Julie Teeger.
Come spiegato dal produttore esecutivo David Hoberman, in origine la serie fu concepita per la ABC come un poliziesco con un protagonista simile all'ispettore Clouseau, con l'unica differenza che Monk soffriva di disturbi ossessivi e compulsivi.[2] La ABC voleva che fosse Michael Richards il protagonista, ma l'attore rifiutò.
Lo sviluppo fu curato da Andy Breckman, che si ispirò al Dottor Watson per il personaggio di Charles Kroger. Inoltre il personaggio dell'ispettore Stottlemeyer è basato sull'ispettore Lestrade, altro personaggio dell'universo di Sherlock Holmes.
Anche se era stata concepita per la ABC la serie fu poi girata all'emittente via cavo USA Network.
In tutti i titoli degli episodi compare sempre «Il signor Monk», seguito da uno o più riferimenti al filo conduttore dell'episodio.
In molti degli episodi l'assassino è conosciuto sin dall'inizio, in modo simile al modello di Colombo, mentre alla fine una sequenza vede il protagonista spiegare come il reato è stato commesso introdotta dalla frase «ecco com'è andata» o una sua variante, illustrata in bianco e nero.
Riprese
Benché sia ambientato a San Francisco e nelle sue vicinanze Monk è per la maggior parte girato altrove, tranne che per occasionali scene esterne che mostrano vedute della città californiana. L'episodio pilota è stato girato a Vancouver, nella Columbia Britannica, con qualche ripresa esterna a San Francisco, mentre gli episodi successivi della prima stagione sono stati girati nei dintorni di Toronto.
A partire dalla seconda stagione la maggior parte degli episodi furono invece girati principalmente negli studi televisivi di Los Angeles.
L'appartamento di Monk (per le riprese esterne) si trova al seguente indirizzo: 999 Broadway angolo con Taylor Street a San Francisco, la casa è stata ridipinta recentemente e il cancello bianco all'entrata ora è di colore nero.
Durante la prima stagione la serie utilizza un'introduzione strumentale jazz composta dal musicista Jeff Beal ed eseguita dal chitarrista Grant Geissman.[6] Quando la seconda stagione andò in onda, presentava invece un nuovo tema musicale, una canzone intitolata It's a Jungle Out There, di Randy Newman. Tra le critiche rivolte alla nuova stagione, tra cui una recensione del quotidiano newyorkese Daily News, figurava il desiderio che i produttori ritornassero al tema musicale originale.[7] Altri, invece, apprezzarono il nuovo jingle, tra cui lo stesso Shalhoub, che lo definì «completamente in tono con lo show». Il tema musicale jazz originario, tuttavia, non fu accantonato completamente, ma continuò a essere utilizzato come sottofondo negli episodi delle stagioni successive.
Nell'episodio della sesta stagione Il signor Monk ed il rapper, andato in onda il 20 luglio 2007, la guest starSnoop Dogg ha creato una versione hip hop della sigla.
Nel 2004, in seguito al successo della serie, Varese Sarabande ha fatto uscire la colonna sonora ufficiale su CD. Contiene la musica originale composta e suonata da Jeff Beal per un totale di 36 brani tratti da vari episodi della prima stagione, speciale versione estesa del tema originale e una composizione scritta e registrata ma mai utilizzata negli episodi.[8]
La serie ha ricevuto recensioni positive da parte della critica; gli aspetti più apprezzati della serie risiedono nella goffaggine del protagonista, nello sviluppo dei casi e in sottili richiami ai romanzi di Sherlock Holmes.[24][25] Sul sito A.V. Club un editore del sito affermò che la serie divenne significativa grazie alle performance di Tony Shalhoub e al fatto di essere divertente e innocua, diventando un successo nonostante fosse mandata in onda in estate.[26] In un altro articolo del sito Matthew Crowley afferma che, mentre Monk condivide molte delle qualità dei loro colleghi, come un forte senso della giustizia e deduzioni oculate, manca totalmente di fascino. A prima vista Monk può sembrare perfino antipatico e quadrato, con il suo goffo senso dell'humor e la sua preoccupazione per gli enigmi. Gli aspetti macho di Sherlock Holmes, il suo passatempo con la boxe e l'occasionale uso di cocaina non ci sono. Ciò che rimane è un "genio solitario"[27], mentre un articolo di The Atlas Society lo definisce "Un fascio di nervi costellato da centinaia di fobie".[28]
2003 – candidatura per il miglior giovane attore non protagonista in una serie televisiva a Max Morrow
2007 – candidatura per la miglior giovane attrice guest star in una serie televisiva a Rachel Rogers
Altri media
Film TV
Il 17 febbraio 2012 Andy Breckman aveva annunciato la sceneggiatura per un film TV dal titolo Mr. Monk For Mayor, di cui era prevista la realizzazione durante l'anno e con la possibilità di un sequel;[29] tuttavia l'idea è stata successivamente respinta per ragioni di budget.[30]
È disponibile il dietro le quinte, un audio podcast dal titolo Il pranzo da Monk, disponibile per il download attraverso il sito web di USA Network;[32] nel podcast, tutti i membri del cast vengono intervistati mentre pranzano.
Romanzi
Dal 2006, durante la messa in onda della quarta stagione, Lee Goldberg ha prodotto una serie di romanzi basati sulla serie televisiva originale. Tutti i romanzi sono narrati da Natalie Teeger, seconda assistente di Monk. Per la maggior parte i romanzi restano fedeli alla serie televisiva, con una leggera discontinuità. Due dei romanzi sono stati successivamente adattati in episodi regolari. Il 31 dicembre 2012 è stato pubblicato l'ultimo romanzo scritto da Lee Goldberg. Successivamente Hy Conrad ha scritto altri quattro libri, finendo la serie con Mr. Monk and the New Lieutenant.
Dal 22 agosto 2009 è stata distribuita online anche una webserie di dieci webisodi intitolata Little Monk, con Adrian Monk e Ambrose Monk da bambini tra i protagonisti.
Altre apparizioni
Nel 2020 i personaggi della serie appaiono in uno sketch del The At-Home Variety Show su Peacock TV, intitolato Monk in Quarantine, che mostra Monk e gli altri protagonisti alle prese con la pandemia di COVID-19.[33]
^ Romano, Allison, USA scores with Monk, su Broadcasting & Cable, NewBay Media, 15 luglio 2002. URL consultato il 21 marzo 2014.
^ Toni Fitzgerald, Dud series scores in a duller TV week, su Media Life Magazine, 30 ottobre 2002. URL consultato il 18 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2015).
^ Romano, Allison, Monk , Sex : Good Start, su Broadcasting & Cable, NewBay Media, 29 giugno 2003. URL consultato il 23 marzo 2014.
^ Diego Vasquez, ABC spike from King spooker 'Hospital', su Media Life Magazine, 10 marzo 2004. URL consultato il 19 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2005).
^ Romano, Allison, Summer Sizzle, su Broadcasting & Cable, NewBay Media, 27 giugno 2004. URL consultato il 23 marzo 2014.