Non si conosce l'esatta data di fondazione della chiesa, tuttavia la forma architettonica del portale e degli ornati sovrastanti le monofore suggeriscono una datazione intorno al 1320.
Fu eretta a spese del Comune di Montefortino e con il contributo della popolazione, mentre la torre campanaria è stata aggiunta intorno al XV secolo.
Successivamente nella torre della chiesa furono installate due campane: la maggiore, fusa nel 1844 dai Fratelli Bandini di Fossombrone, la minore, rifusa nel 1948 dalla fonderia Pasqualini di Fermo.
L'area del convento fu probabilmente indemaniata con la soppressione italiana del 1861.
Oggi la chiesa è chiusa al pubblico.
Architettura
La chiesa ha due ingressi sulla parete meridionale, il principale è quello a forma ogivale.
La parete d'ingresso presenta finestre a forma di monofore in stile gotico.
L'interno è caratterizzato da un'unica navata con pianta rettangolare di 22,10 x 10,50 metri.
Il presbiterio è rialzato e l'abside è semicircolare.
L'altare maggiore, fino al 1516 (circa) era collocato nella parte opposta della navata, verso ponente; con il successivo capovolgimento dell'asse, l'attuale orientamento è a levante.
Il convento era addossato alla Chiesa dal lato settentrionale, confinante con le mura castellane della città. Dentro vi era collocato un chiostro, il pozzo al centro e le stanze distribuite attorno su due piani. Oggi del convento resta solo una parte dell'antico porticato con archi a tutto sesto in stile romanico.
Alla fine del XV secolo venne costruito il coro ligneo (oggi non più presente) con intagli in stile gotico, attribuibile probabilmente ad un frate agostiniano.