La chiesa di Agnedo (antica sede comunale di Villa Agnedo) venne fondata probabilmente attorno al 1526 e la prima citazione documentale che la riguarda risale ad una visita pastorale del 1726.
Nel 1786, sotto l'aspetto della giurisdizione ecclesiastica, entrò a far parte della diocesi di Trento lasciando quella di Feltre.[1]
Attorno alla metà del XIX secolo fu oggetto di una ricostruzione radicale che portò all'erezione di un nuovo edificio religioso di maggior ampiezza rispetto al precedente, e in seguito, prima della fine del secolo, venne eretta anche la nuova torre campanaria, progettata da Eugenio Prati.[1]
Ottenne dignità curiaziale nel 1906 e quattro anni più tardi la chiesa venne ampliata con un nuovo coro. Dopo il primo conflitto mondiale venne restaurata per i danni subiti e nel 1927 gli interni vennero arricchiti con nuove decorazioni murali.
Venne elevata a dignità parrocchiale nel 1959.[1]
Negli anni sessanta venne realizzato l'adeguamento liturgico e in tale occasione vennero in parte distrutte le decorazioni presenti sin dal 1927.
Gli ultimi interventi vennero effettuati nel biennio 2003-2004 quando si consolidò la struttura della chiesa dal punto di vista statico e si misero a norma anche gli impianti.[1]
Descrizione
L'edificio è situato al centro di Agnedo ed è orientato verso ovest.
La facciata è a capanna con un frontone neoclassico.
La torre campanaria, disegnata dal pittore Eugenio Prati che ad Agnedo amava soggiornare, è costruita in granito.
L'interno ha una sola navata e alla sua decorazione ad affresco vi ha lavorato Pino Casarini.[2]