La chiesa del Corpus Domini è un edificio di culto di Cornalita, frazione di San Giovanni Bianco, in provincia e diocesi di Bergamo.[1][2]
L'edificio conserva affreschi quattrocenteschi dedicati al culto di Maria.[3]
Storia
La costruzione di un piccolo oratorio risale attorno al 950, posto in prossimità di due nuclei urbani che componevano l'antica contrada di Cornalita sul lato orografico destro del fiume Brembo sopra un altopiano.
Nel Quattrocento fu costruito un nuovo edificio di culto che inglobò quello antico che ne divenne il portico.[4] Il 21 aprile 1447 fu consacrato e intitolato al Corpus Domini dal vescovo di Bergamo Polidoro Foscari. La chiesa fu affrescata successivamente, nella seconda metà del Quattrocento.
San Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano visitò la chiesa nell'autunno del 1575, durante la sua visita diocesana alla provincia bergamasca. Dalla relazione si desume che aveva tre altari, ma non in buone condizioni, obbligandone la rimozione di quello intitolato alla Madonna e alla Resurrezione che si trovavano all'esterno.
Nel Novecento la chiesa fu oggetto di restauro conservativo con il rifacimento sia della copertura lignea che della pavimentazione.
Descrizione
Esterno
L'edificio di culto è anticipato dal sagrato a prato con il camminamento centrale in pietra. La facciata a capanna presenta l'ingresso principale centrale rialzato da tre gradini in pietra ha i contorni dipinti. La parte superiore ha due aperture rettangolari strombate complete di contorni dipinti atte a illuminare l'aula. Il fabbricato prosegue a sinistra con un grande porticato con la copertura a una falda unica, questa parte era l'originario tempio. Il lato sinistro del fabbricato prosegue con la canonica.
Il porticato ospita nella parte terminale una cappella absidata chiusa da una cancellata con affreschi del XV secolo, raffiguranti Storie di Maria e di Gesù, e con la copertura sostenute da grandi pilastri composta da grosse travi di legno .[1][4] l'abside visibile dalla parte esterna dell'edificio è composta da conci in pietra disposi senza particolare cura.[4]
Interno
L'interno a pianta rettangolare e a unica navata divisa da un grande arco a sesto acuto in due campate. La copertura lignea a due falde con travi a vista. Il battistero è posto sul lato sinistro della sala posto in un piccolo sfondato semicircolare chiuda da una inferriata. Corrispondente sul lato destro vi è la zona penitenziale e l'ingresso laterale che conduce sotto il porticato.
L'altare della Madonna del Rosario è posto nella seconda campata e conserva in un'ancona lignea la statua della Madonna. Corrispondente a destra vi è l'altare di sant'Antonio di Padova con la statua del santo posti nella nicchia dell'altare in stucco.
La parte termina con l'arco trionfale a sesto acuto, che accede alla zona presbiterale ornato dagli antichi affreschi con scene della vita di Gesù. Il pr4sbiterio rialzato ha la volta a cupola e complete di capitelli d'ordine corinzio che reggono la trabeazione. La parte termina con il coro absidato con copertura da catino.
Note
Bibliografia
- Moris Lorenzi, Alessandro Pellegrini, Sulle tracce del Romanico in provincia di Bergamo, Provincia di Bergamo, 2003, pp. 262-263.
- AA.VV., La Chiesa del Corpus Domini a Cornalita di San Giovanni Bianco, Carponove, 2005, ISBN 9788887831450.
Voci correlate
Collegamenti esterni