Charlot giornalista (Making a Living) è un cortometraggio del 1914 diretto e interpretato da Henry Lehrman. Rappresenta l'esordio cinematografico di Charlie Chaplin che, nonostante il titolo italiano, non interpreta ancora Charlot.[1] Il suo personaggio in questo film rimanda alla collaborazione con Fred Karno ed è arricchito da trovate ideate dallo stesso[2].
Produzione
Prodotto dalla Keystone Pictures Studio, il film fu girato tra il 5 e il 9 gennaio 1914, completato il 14 gennaio e distribuito negli Stati Uniti dalla Mutual Film il 2 febbraio,[2] mentre in Italia fu trasmesso su Rai 1 il 25 aprile 1970 nel programma Oggi le comiche.[3] In inglese è noto anche coi titoli Doing His Best, A Busted Johnny, Troubles e Take My Picture.
In seguito Chaplin lamentò che il meglio della sua prestazione era stato lasciato fuori dal montaggio finale,[4] e lo stesso Lehrman ammise di aver deliberatamente gestito male il montaggio del film per ripicca verso Chaplin.[5]
Trama
Un imbroglione squattrinato vestito da dandy chiede invano a un cronista dei soldi, quindi cerca brevemente di derubarlo. Poco dopo convince una ragazza a sposarlo dandole il suo anello. Presto arriva il cronista con un mazzo di fiori per la ragazza, ma questa li rifiuta mostrandole l'anello datole dall'imbroglione. Ne segue una rissa tra i due, interrotta dal maggiordomo che caccia via il cronista. In seguito l'imbroglione vede un cartello con un'offerta di lavoro come cronista, e si propone all'editore. Nell'ufficio però c'è anche il cronista suo nemico, che convince il capo a non assumerlo. Più tardi, il cronista vede un'auto sbandare e cadere da un dirupo. Mentre intervista e fotografa il conducente incastrato sotto l'auto, una folla invade il luogo e, nella confusione, l'imbroglione gli ruba bloc-notes e macchina fotografica e si precipita (dopo un rocambolesco inseguimento) alla sede del giornale, riuscendo a far stampare un'edizione straordinaria con la sua esclusiva. Il cronista raggiunge l'imbroglione troppo tardi, ma i due continuano a battersi persino sul parafango di un tram.
^Venerdì 1º gennaio 2016, su Fuori Orario - Cose (mai) viste. URL consultato il 9 novembre 2022.
^ab Jeffrey Vance, Note sui film e sul restauro, in Cecilia Cenciarelli (a cura di), Charlie Chaplin. Le comiche Keystone, Bologna, Cineteca di Bologna, 2010, p. 21, ISBN978-88-95862-59-0.