Nel 1978 pubblica un disco erotico recitato a tematica lesbica per la casa discografica Feeling Record Italiana, fondata da Renato Pent a Torino nel 1976. Il disco, intitolato Les biches (Le cerbiatte) e scritto dalla stessa Polizzi su musiche di Romano Farinatti, che si firma con lo pseudonimo Romanovich, si rifà al filone dei dischi erotici allora in voga, sull'onda lunga del successo di Je t'aime... moi non plus di Serge Gainsbourg e Jane Birkin del 1969.[2]
Tra gli anni ottanta e primi anni novanta, è al centro di un'odissea giudiziaria che causa un arresto della sua carriera e la porta anche in carcere per sei giorni con l'accusa di estorsione. La controversia legale è sorta in seguito a disaccordi con il direttore dello Stabile di Trieste, Nuccio Messina. Sostenuta dall'avvocato Tina Lagostena Bassi, alla fine, nel 1986, viene completamente assolta da ogni accusa. Nel 1994, a seguito degli strascichi della vicenda, arriva anche a incatenarsi per protesta davanti al Teatro Lirico di Milano al termine della rappresentazione de I giganti della montagna di Pirandello.[6][7][8][9]