Il comune di Cassago Brianza nasce nel 1927 dalla fusione di due preesistenti comuni: la sede municipale di Cassago e Oriano Brianza.
Origine del nome
Sembra che si possa identificare in questa località della Brianza lecchese il Cassiciaco di cui parla nelle sue opere Agostino d'Ippona, che qui avrebbe dimorato nel 387, quando si preparava al proprio battesimo.[6][7] Questa ipotesi non è, tuttavia, del tutto certa: anche il paese Casciago, in provincia di Varese, è uno dei paesini in cui si ipotizza possa aver risieduto Sant'Agostino.
Secondo tale ipotesi, il nome dell'attuale comune sarebbe citato da sant'Agostino nel libro IX delle sue Confessioni:
«Tuoi siamo, lo attestano le tue esortazioni e poi le tue consolazioni: fedele alle promesse, rendi a Verecondo, in cambio della sua campagna a Cassiciaco, ove riposammo in te dalla bufera del mondo, l'amenità in eterno verdeggiante del tuo paradiso, poiché gli hai rimesso i suoi peccati sulla terra, sulla montagna pingue, la tua montagna, la montagna ubertosa.»
Storia
Già parte del monastero di Pontida e del capitolo di Monza, fu compreso nel Contado della Martesana[7] e nel 1162 Federico Barbarossa lo concesse in feudo a Benedetto d'Assia.[8] Fu poi affidato a vari signori: gli Scaccabarozzi (1412), i De Benedetti (1479), i Pirovano e quindi i Visconti di Modrone[7]. La presenza dei Visconti di Modrone a Cassago Brianza è attestata dalla fine del XVII secolo, come testimonia la presenza dei ruderi di una villa appartenuta a tale famiglia e del Sepolcreto dei Visconti di Modrone, noto anche come Mausoleo di San Salvatore, che sorge in località Tremoncino a Cassago.[6]
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa Santi Giacomo e Brigida (XVIII secolo), edificata in luogo di una pre-esistente chiesa anteriore di circa due secoli[7]