È chiamata capitale della moda una città molto influente del settore, nella quale la progettazione, la produzione e la vendita al dettaglio dei prodotti, insieme ad eventi come settimane della moda, generano un fatturato significativo. In una capitale della moda hanno spesso sede parecchi stilisti e case di moda.
Oltre al loro ruolo di leader nella moda, le capitali della moda hanno solitamente un mix di attività legate agli affari, alla finanza, all'intrattenimento, alla cultura e al tempo libero, mix che viene riconosciuto per avere un'identità unica e forte.[4] È stato anche notato che lo status di "capitale della moda" è diventato sempre di più legato al profilo nazionale e internazionale della città.[5] Le capitali della moda, tendenzialmente, sono parte di una più ampia scena legata al design, con scuole di design, riviste di moda e un mercato locale di clienti affluenti.[5]
Spesso il termine capitale della moda è usato per descrivere le città che ospitano le settimane della moda, in particolare a Milano, Parigi, Londra e New York,[6][7][8][9] per esibire la propria industria.[3][10] Varie altre città ospitano delle settimane della moda che sono anch'esse influenti nella moda globale.[11]
Storia
Storicamente, varie città sono state, a turno, capitali della moda. Durante il Rinascimento, diverse città-stato italiane, grazie all'influenza culturale che esercitavano in quel periodo storico, erano considerate le principali trendsetter d'Europa.[12] Tra queste città vi erano Firenze, Milano, Roma, Torino, Napoli, Genova e Venezia.
Verso la fine del XVI secolo, sotto l'influenza della corte regia britannica, Londra è diventata una delle più importanti città europee nel campo della moda. Similmente, grazie al potere della Spagna in questo periodo storico, la corte spagnola ha iniziato a influenzare la moda, rendendo Madrid un altro principale centro per il settore. Analoga sorte è spettata a Parigi, un secolo dopo, grazie all'influenza della corte regia francese, sotto il re Luigi XIV.[13]
Durante il XIX secolo, con il potente Impero britannico e la giovane Regina Vittoria sul trono (dal 1837), Londra è tornata a essere una delle principali città nel settore della moda.[14] Ciononostante, ha continuato a guardare a Parigi per ispirazioni stilistiche, tanto che lo stilista britannico Charles Frederick Worth, si recò presso la capitale francese nel 1846 per perfezionare e poi vendere le sue creazioni, tenendo anche le prime sfilate e lanciando per la prima volta il concetto di fashion label.[15]
Classifica annuale
Una classifica annuale delle principali capitali della moda viene stilata dalla Global Language Monitor, una compagnia statunitense che traccia le tendenze attraverso l'uso linguistico in tutto il mondo.[16]
^Gemperli, Natalia. "Fashion World Mapper: Your City on the Trend Radar". Master Thesis, University of the Arts Zürich. June 2010.
^ab Richard Florida, The World's Leading Cities for Fashion, in The Atlantic Cities, 7 settembre 2012. URL consultato il 2 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2014).
^ Lisa Armstrong, Is there a future for Fashion Week?, in Daily Telegraph, 22 settembre 2013. URL consultato il 2 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2014).
^Top fashion weeks around the world, su independent.co.uk, The Independent, 2 gennaio 2011. URL consultato il 31 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2015).
^Renaissance Fashion, su renaissance-spell.com, 9 maggio 2007. URL consultato il 7 febbraio 2013.