Il centro abitato sorge alle falde del massiccio del Matese. Il territorio comunale, situato presso le sorgenti del fiume Biferno, è attraversato da un'antica via della transumanza, il tratturo Pescasseroli-Candela.
Storia
Simboli
Lo stemma raffigura i tre monti a ridosso dell'abitato, detti "Torrette" per la presenza di altrettante torri di guardia in età sannita, sovrastati da un sole raggiante. Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di giallo.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
La chiesa più interessante: fu restaurata nel XVII secolo con forme barocche. La facciata è un esempio dell'arte napoletana con il settore principale decorato da pietra, e il lato della sommità ricco di decorazioni e riccioli (al centro in una nicchia la statua della Madonna). Il campanile è una piccola torretta. L'interno è a tre navate.
Architetture militari
Torretta medievale
La torretta angioina (XIII secolo) si presume appartenente al X secolo[non chiaro]. In origine era la torre più alta di una roccaforte medievale, con cinta muraria. Oggi la torre, restaurata, è visitabile.
Ha pianta longobarda circolare con una finestra oblò.
Architetture civili
Fontana urbica
Ricostruita dopo il terremoto del 1805, è un porticato rosso in pietra con sei colonne.
Aree naturali
Oasi WWF
Nel 1997 grazie ad una collaborazione stipulata tra l'allora amministrazione comunale e il WWF Italia, è stata costituita l'Oasi WWF di Guardiaregia, successivamente ampliata inglobando anche il territorio di Campochiaro grazie al quale ha raggiunto 2 187 ettari, risultando così la seconda oasi più grande d'Italia per estensione.[senza fonte]