Il bupleuro stellato (Bupleurum stellatum L., 1753) è una pianta erbacea perenne dai fiori giallognoli poco appariscenti appartenente alla famiglia delle Apiaceae.[1]
Etimologia
Il nome del genere (“Bupleurum”) deriva da due parole greche : bous e pleuron; che significano rispettivamente : “bue” e “costa”, probabilmente in riferimento alle rigature longitudinali delle foglie di alcune specie del genere. Questo nome venne usato per la prima volta da Ippocrate e quindi ripreso, in tempi relativamente moderni, dal Tournefort e da Linneo. Ma è ad opera del botanico francese Antoine-Laurent de Jussieu (1748-1836) che tale genere venne collocato nella famiglia delle Umbelliferae.
Descrizione
La forma biologica della pianta è emicriptofita scaposa (H scap) : si tratta quindi di una pianta perennante tramite gemme situate sul terreno e con asse fiorale più o meno privo di foglie.
Radici
La radice è legnosa e perenne.
Fusto
- Parte ipogea: consiste in un rizoma legnoso robusto (lungo qualche centimetro) dotato di un colletto con dei residui nerastri delle foglie appassite della stagione precedente.
- Parte epigea: il fusto è eretto per una altezza di 20 – 40 cm ed è glabro.
Foglie
Le foglie sono tutte semplici.
- Foglie basali: le foglie basali sono riunite in una specie di rosetta ed hanno la forma lanceolata (sono molto più lunghe che larghe) o lineari – spatolate o anche nastriforme con una notevole nervatura centrale. Sono presenti anche delle nervature laterali anastomosate (tipo rete). All'apice sono mucronate o eventualmente arrotondate. Dimensione : lunghezza 15 – 25 cm; larghezza 0,7 – 2 cm.
- Foglie cauline: le foglie cauline sono ovato – lanceolate, più piccole, sessili ed abbraccianti (amplessicauli).
Infiorescenza
L'infiorescenza è un'ombrella unica (raramente 2 – 3 ombrelle) formata da 3 – 8 raggi avvolti al vertice da un involucro di 2 – 4 grandi brattee (10 – 15 mm per 15 – 25 mm); mentre il fiore vero e proprio è avvolto da diverse (fino ad una decina) bratteole concresciute (nella parte inferiore) e di forma ovale (involucretto a forma di coppa) con apice ottuso e di colore verde chiaro. Dimensione delle ombrelle parziali : 1 – 2 cm.
Fiori
I fiori sono ermafroditi, attinomorfi e pentameri.
Frutti
Il frutto è un achenio (più precisamente diachenio, diviso in due acheni saldati lungo un asse centrale), di forma ovoide con delle coste laterali.
Distribuzione e habitat
È una specie endemica delle Alpi e della Corsica.[1]
Il suo habitat preferito è fra le rupi o i luoghi sassosi, ma anche in luoghi erbosi asciutti o aridi e sterili o freschi. La specie cresce su substrato siliceo, ma non rifiuta i terreni basici. Cresce da 600 a 2700 m s.l.m.
Specie simili
- Bupleurum petraeum L. – Bupleuro delle rocce : si distingue per le foglie più sottili e meno nervate; le ombrelle sono più grandi (oltre 20 mm); le bratteole non sono concresciute ma libere fino alla base; in Italia è comunque piuttosto rara.
Galleria d'immagini
Note
- ^ a b (EN) Bupleurum stellatum, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 18 luglio 2024.
Bibliografia
- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta. Volume primo, Milano, Federico Motta Editore, 1960, p. 366.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume secondo, Bologna, Edagricole, 1982, p. 213, ISBN 88-506-2449-2.
- Maria Teresa della Beffa, Fiori di montagna, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2001.
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