Il territorio di Borgo Ticino fu frequentato fin dall'epoca preistorica come documentano alcuni resti archeologici, sempre in base a ritrovamenti archeologici sembra che il suo territorio fosse abitato anche in epoca romana[4].
Borgo Franco, come era chiamato nella sua prima fase di vita l'attuale insediamento, fu edificato da Novara prima del 1190 sulla collina sovrastante l'antico centro fortificato di Lupiate indicato nei documenti come curia Lupiati. La nuova fondazione era rivolta a contrastare i signori locali, la potente famiglia dei da Castello.
Nel 1413 i diritti feudali su Borgo Ticino vennero concessi a Lancillotto ed Ermete Visconti. Nel 1447 il feudo passò alla famiglia Borromeo alla quale rimase fino al 1646.
Durante l'età napoleonica il comune entrò a far parte del Dipartimento dell'Agogna, cantone di Arona.
Dopo il ritorno dei Savoia, nel XIX secolo venne a capo di un mandamento da cui dipendevano i centri di Agrate Conturbia, Bogogno, Castelletto Sopra Ticino, Comignago, Divignano, Pombia, Varallo Pombia e Veruno; vi avevano sede il tribunale di giudicatura e l'ufficio delle gabelle regie.[5]
Durante la seconda guerra mondiale, Borgo Ticino fu vittima di un sanguinoso eccidio: il 13 agosto 1944 per rappresaglia le truppe nazifasciste misero a morte 12 giovani innocenti, poi saccheggiarono e incendiarono numerose case. Ai dodici martiri è dedicata la piazza principale del paese.
Il testimone Alessandro Griggio ha detto: “Io, con queste mani, proprio con queste, li ho presi e portati al cimitero. Con queste mani. Non posso dimenticare quella mattina, quello che ho fatto, quello che ho toccato. Le mie mani che prendono i corpi dei miei amici le ho sognate e le sogno tuttora”[6]
Nel dopo guerra il paese è stato oggetto di una forte immigrazione, proveniente principalmente da Calabria e Veneto.
Monumenti e luoghi d'interesse
Santuario della Madonna delle Grazie, posto fuori dal paese in direzione di Arona. Documentato a partire dal XII secolo fu ricostruito in chiave barocca nel 1631; dell'originaria costruzione romanica si conservano oggi solo il campanile ed un tratto del muro settentrionale.
Chiesa parrocchiale di Santa Maria Vergine Assunta sorge sull'altura detta del "castellazzo", costruita nel XII secolo, conserva nel campanile resti di affreschi medievali. pensili a gruppi di tre, come nella zona absidale. La struttura attuale è una ricostruzione ottocentesca realizzata dall'architetto Luigi Orelli di Novara, l'interno è stato affrescato sempre nell'Ottocento dal pittore milanese Gaetano Vaccani. Presso la chiesa sorge un Tempietto Ossario secentesco che era parte integrante di un antico cimitero.
AVIS (Sezione di Borgo Ticino) nasce nel 1971 con lo scopo principale di raccogliere sangue da destinarsi all'ospedale Maggiore di Novara.
AZBT (Associazione Zoofila Borgo Ticino) nasce nel 2007 in collaborazione con il canile sanitario comunale.
Il Cortilaccio nasce nel 2016 da un gruppo di genitori e professionisti, che operano in ambito della crescita e del benessere di altre persone. Collabora con il comune nella gestione del servizio biblioteca e realizza attività extrascolastiche.
A.I.B. (Squadra volontari antincendi boschivi di Borgo Ticino) fa parte del corpo regionale del Piemonte. Fondata nel 1994 da un gruppo di cittadini come servizio di protezione civile. Dal 2001 diventa antincendi boschivi.
2nove9 bikers care - associazione che offre diversi servizi gratuiti per vittime di incidenti stradali.
Centro incontro Arcobaleno (storico centro anziani del paese).
Gruppo Alpini Di Borgo Ticino sezione di Intra.
Spazio Arte e pinacoteca comunale.
Pro loco di Borgo Ticino, associazione turistica che nasce nel 1999 con lo scopo di essere parte attiva nel paese.
Società
La popolazione residente conta numerose comunità immigrate nel primo dopoguerra da altre regioni italiane, specialmente Calabria e Veneto