Aufinum viene menzionata da Plinio il Vecchio (iii. 17. s. 12)[1], che annovera gli Aufinati Cismontani tra le comunità dei Vestini. Si afferma che erano uniti ai Peltuinui, ma non è chiaro se sia come municipio o come località.
Il moderno paese di Ofena, pur distante dall'antica città vestina, ne richiama il nome. Fino al VI secolo è stata sede della Diocesi di Aufinum.
Scavi archeologici
L'area dove si trovava Aufinum è stata oggetto di numerose campagne di scavi archeologici:
1934: scavi condotti tra settembre e dicembre da Giuseppe Moretti che hanno portato alla scoperta della Dama e del Guerriero di Capestrano, oltre ad una trentina di tombe risalenti al V-IV sec. a.C.;[2];
2003: scavi condotti da Vincenzo d'Ercole in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo;[3]
2012: scavi condotti da Valeria Acconcia dell'Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio" in località Fontanelle tra il 4 giugno e il 4 luglio, che hanno riportando alla luce circa 50 sepolture risalenti tra il VII e il II sec. a.C.;[4]
2017: scavi condotti a luglio dell'Università di Chieti e di Oxford, che ha portato alla scoperta di reperti che risalgono al VI secolo a.C.[5]