L'atletica leggera ai Giochi della VII Olimpiade di Anversa
30 titoli in palio
Durata del programma: dal 15 al 23 agosto 1920
Nazioni partecipanti: 25.
Numero di atleti iscritti: 564 (tutti uomini).
Sede delle gare: Stadio Olimpico di Anversa. Pista m 389,80, in cenere con 6 corsie. La pista, nuova, è realizzata con gli stessi componenti di quella di Stoccolma, però si rivelerà tutt'altro che veloce.
Il numero di atleti che una singola nazione può iscrivere in ciascuna specialità viene ridotto a 4 + 2 riserve.
I salti da fermo vengono esclusi dai Giochi. Il programma dei concorsi prevede 4 salti e 4 lanci e rimarrà immutato fino ad oggi.
Tutti i Paesi partecipanti selezionano una squadra ufficiale. Negli Stati Uniti gli Olympic Trials del 1920 si tengono sulle distanze inglesi poiché assegnano in concomitanza anche il titolo nazionale. Ma, dalle edizioni successive, i Trials verranno sempre corsi sulle distanze metriche, anche quando saranno abbinati ai Campionati nazionali.
Le 25 nazioni che prendono parte alle gare di atletica leggera ai VII Giochi olimpici sono:
Hanno ottenuto l'indipendenza dopo la prima guerra mondiale: Australia, Nuova Zelanda, Cecoslovacchia ed Estonia.
È la prima partecipazione nell'atletica leggera con una squadra ufficiale per: India, Egitto, Principato di Monaco e Spagna.
Oltre ai paesi aggressori della prima guerra mondiale sono assenti, rispetto a Stoccolma 1912: Portogallo, Russia (ora Unione Sovietica) e Serbia (ora parte della Jugoslavia).
L'atletica leggera è una disciplina popolare solamente in Europa. Se si volge lo sguardo al di fuori del Vecchio continente si trovano quasi esclusivamente Paesi di lingua inglese. Tolti questi, rimangono delle singolarità, come il Giappone (Asia) e il Cile (Americhe). Manca, ad eccezione dell'Egitto, completamente l'Africa.
Il punto tecnico
Nel 1913 si è costituita a Berlino la Federazione mondiale degli sport atletici («International Amateur Athletic Federation», IAAF)[3]. Il nuovo organismo approva regolamenti tecnici omogenei e stabilisce i pesi e le misure di attrezzi e ostacoli; inoltre riscrive in senso moderno i programmi olimpici: viene deciso l'abbandono dei salti da fermo e dei lanci a due braccia. Invece rimangono in programma il lancio del martello con maniglia corta e il tiro alla fune. Sarà l'ultima apparizione ai Giochi per entrambe. La IAAF non ha ancora la forza di imporre ai vari paesi membri un regolamento uguale per tutti.
Molte delle innovazioni di Stoccolma 1912 non vengono ripresentate: ritornano le cordicelle nelle gare di velocità, ritorna anche il cronometraggio al quinto di secondo e l'ufficializzazione è limitata al tempo del vincitore (a Stoccolma riguardava invece i primi tre). L'unica novità positiva è l'uso di un sistema di rilevazione fotografica dell'arrivo più progredito rispetto a quello usato a Stoccolma. Ad Anversa infatti viene introdotto il primo precursore dei moderni sistemi di rilevazione cronometrica. Si tratta di un congegno fotografico nel quale l'immagine di un quadrante cronometrico si sovrappone alla pellicola dell'arrivo, permettendo così di abbinare i tempi della fase della corsa ai concorrenti giunti al traguardo.
La gara delle siepi si corre ancora sull'erba. Per la prima volta la distanza è fissata in 3 000 metri.
Le prove di marcia si disputano nella pista dello stadio.
Regolamento dei lanci: normalmente qualificazione e finale si disputano lo stesso giorno[4]. Ad Anversa invece il turno qualificazione si disputa il giorno prima della finale[5]. Non cambia invece la regola secondo cui anche i lanci di qualificazione fanno classifica.
Viene inaugurata la nuova tabella del Decathlon. La cronologia ufficiale del record partirà comunque dal 1922 (con una prestazione inferiore al record di Jim Thorpe a Stoccolma). La tabella rimarrà in vigore fino al 1934 compreso.
Nel 1912 a Stoccolma erano stati elaborati dei criteri che avevano consentito una distribuzione razionale delle gare. Ad Anversa, purtroppo, si torna indietro. Si nota infatti che:
Velocità: i 400 metri si sovrappongono ai 200 metri; ancora sui 400 metri piani: mentre a Stoccolma la finale si disputava il giorno dopo la semifinale, ad Anversa i due turni si svolgono nello stesso giorno[7]
Fondo: i 10 000 vengono dopo i 5 000;
Fondo: i due turni dei 10 000 metri (Qualificazione e Finale) sono svolti in due giorni consecutivi (poco riposo), mentre tra i due turni dei 3 000 siepi viene intervallato un giorno. La decisione appare cervellotica: molto più riposo per una gara più corta. Lo stesso rapporto sbilanciato si osserva tra 1 500 e 800 metri;
Salti e lanci: non c'è un criterio di distribuzione delle gare;
Alcuni concorsi si disputano in due giorni consecutivi (Qualificazione+Finale); in altri casi tra qualificazione e finale viene intervallato un giorno. Manca la spiegazione logica di tale differenza.
Nuovi record
I record mondiali sono, per definizione, anche record olimpici.
Nuovo record mondiale in
4 specialità:
110 hs, 400 hs, staffetta 4 × 100 m e salto con l'asta.
Nuovo record olimpico in
5 specialità:
3 000 siepi, maratona[8] salto in alto, lancio del giavellotto e decathlon.
record mondiale; record olimpico; record mondiale stagionale; record africano; record asiatico; record europeo; record nord-centroamericano e caraibico; record sudamericano; record oceaniano; record nazionale; record personale; record personale stagionale.