L'anno successivo inizia a frequentare il Trinity College di Cambridge, ove si laurea nel 1832. Durante gli studi, conosce Alfred Tennyson, destinato a divenire uno dei più famosi poeti inglesi e suo intimo amico, e sua sorella Emily di cui si innamora. Si manifestano in lui, anche, i primi sintomi della malattia che lo condurrà a una morte prematura[1].
Tornato a Londra, ormai maggiorenne, Hallam respinge i tentativi paterni di dissuaderlo dal legame con Emily e pubblica alcuni lavori di critica letteraria. La sua salute continua a peggiorare[1].
Il 15 settembre 1833, a Vienna, mentre è in viaggio con il padre[1], muore all'età di ventidue anni. È sepolto nella chiesa di Sant'Andrea a Clevedon, nel Somerset, contea nel sud-ovest dell'Inghilterra.
L'evento ispirò all'amico Tennyson una serie di liriche, composte nel corso degli anni che, con il titolo In Memoriam A.H.H., furono poi pubblicate nel 1850[2].
Opere
Remains in verse and prose of Arthur Henry Hallam. With a preface and memoir, Boston, Ticknor and Fields, 1863. Nuova ed. Farnborough <Hants>, Gregg International, 1971.
The poems of Arthur Henry Hallam, together with his essay on the lyrical poems of Alfred Tennyson, London, E. Mathews & J. Lane; New York, Macmillan & compy., 1893.
The writings of Arthur Hallam, London, Oxford University Press, 1943.
The letters of Arthur Henry Hallam, Columbus, Ohio State University Press, 1981.
Note
^abcdefSito "The Victorian Web - Literature, history & culture in the age of Victoria", riferimenti e link in Bibliografia.
^M. Praz, Enciclopedia Italiana, riferimenti e link in Bibliografia.