Arnoldo acquisì il sostegno dei suoi Stati accordando loro dei privilegi anche con l'appoggio del duca di Borgogna, Filippo il Buono, del quale aveva sposato una nipote (figlia di Maria, sorella di Filippo). Ma Arnoldo tra il 1456 ed il 1457 s'inimicò il duca a causa della elezione del vescovo di Utrecht: Gijsbrecht van Brederode era stato eletto vescovo dal capitolo della cattedrale, mentre Filippo il Buono aveva fatto pressione su papa Callisto III, che nominò il figlio illegittimo di Filippo, Davide di Borgogna; anche se Gijsbrecht van Brederode si era dimesso in cambio di un cospicuo compenso, Davide non fu ben accetto e nel 1459 dovette lasciare Utrecht; Filippo, allora con l'appoggio delle città di Gheldria e di Adolfo, figlio di Arnoldo, nel 1465, lo rovesciò, lo imprigionò e lo sostituì con Adolfo, come ci viene riportato dal Clivia, Julia, Montia, Marchia, Ravensburgia, antiquae[7].
Filippo il Buono morì nel 1467 e gli succedette Carlo il Temerario[8], che non voleva essere un alleato delle municipalità. Adolfo, dopo il fallimento dei negoziati con Carlo, fu imprigionato e Arnoldo, nel 1471, fu nuovamente riconosciuto duca di Gheldria[9].
Contro i consigli delle città, Arnoldo, mantenendo il vitalizio, cedette a Carlo il ducato di Gheldria in cambio di 300.000 fiorini renani.
Arnoldo morì, nel 1473[9], a Grave, dove fu sepolto[1]; Carlo il Temerario, nuovo duca, prese possesso del ducato di Gheldria.