Il numero delle aree protette in Islanda, comprensivo di tutte le categorie, è di 130 aree, che coprono il 17.44 % della superficie dell'isola per un totale di 17.844,57 km²[1]. Le aree marine protette invece assommano a 566 km² distribuiti in 14 siti individuati nelle acque entro la zona economica esclusiva islandese[2].
In Islanda i parchi nazionali sono 3, per un totale di 1.434.516 ettari, la cui gestione è sotto la supervisione del Ministero per l'ambiente e le risorse naturali[3].
Il primo parco nazionale, il parco nazionale Thingvellir, è stato istituito nel 1928[4]. Dal 2008, il parco nazionale di Skaftafell e il parco nazionale di Jökulsárgljúfur fanno parte del parco nazionale del Vatnajökull. Grazie a questo accorpamento, tra i parchi nazionale europei quello del Vatnajökull è il più esteso. Le caratteristiche dei parchi soppressi erano:
Oltre ai parchi nazionali, in Islanda si tutelano altri siti. In particolare vi sono[1]:
Elenco delle aree designate secondo la Convenzione internazionale per la protezione dell'ambiente marino dell'Atlantico Nord-Est (OSPAR)[9][10].
Elenco parziale dei monumenti naturali islandesi, per definizione appartengono alla III categoria IUCN[12]:
In Islanda ci sono due aree di conservazione, della categoria IUCN IV (Area di conservazione di Habitat o Specie) e V (Paesaggio terrestre o marino protetto)[23]:
L'Islanda ha due siti inseriti nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO).
(IV) "offrire un esempio eminente di un tipo di costruzione architettonica o del paesaggio o tecnologico illustrante uno dei periodi della storia umana"
Altri progetti