Nacque a Mantova da Luigi (commerciante) e Adonina Zanfrognini.[1]
Dopo aver conseguito il diploma di ragioniere nel 1911[1], fu assunto dall'Amministrazione provinciale di Mantova che abbandonò dopo 4 mesi per dedicarsi completamente all'arte.[2] Vinse infatti una borsa di studio che gli permise di iscriversi al corso di pittura dell'Accademia di Belle Arti di Verona[1].
Nell'autunno 1914, partecipò all'Esposizione Nazionale di Belle Arti a Brera.[1]
Stabilitosi a Roma si dedicò alla pittura utilizzando esclusivamente la tecnica dell'acquaforte, che utilizzava con esperienza[3] e con grande attenzione al dettaglio e ai particolari.[4] Dal 1916 al 1919 realizzò 30 scorci della città, in seguito acquistati dal comune[5]. Nel 1919 si recò a Parigi dove realizzò una serie di acqueforti[1]acquisite per essere esposte al Museo Carnavalet[senza fonte].
In quel periodo partecipò a numerose mostre internazionali e sue opere furono esposte in musei di tutto il mondo, tra cui Los Angeles, Madrid e Parigi[1].
Dopo essere rientrato in Italia, dal 1921 realizzò una serie di dipinti rappresentanti scorci delle più importanti città italiane.
A Parigi gli venne assegnata una medaglia d'oro, nel 1925, all'Esposizione internazionale alla quale partecipò con delle sue opere.