A 18 anni intraprese gli studi musicali, che dovette interrompere nel 1941-1943 a causa della guerra, durante la quale visse in Svizzera.
Terminato il conflitto rientrò in Italia e proseguì gli studi con il tenore Primo Montanari, debuttando nel 1948 come baritono nel ruolo di Silvio in Pagliacci. Negli anni 50, sotto la guida del baritono Emilio Ghirardini, passò al registro di tenore, nel quale esordì nel 1952 ne Il trovatore a Casablanca. Fu anche allievo di Aureliano Pertile.
Durante la lunga carriera cantò in più di ottanta opere, esibendosi in molti teatri di Europa, America ed Africa, nonché in Giappone. Dopo il ritiro dalle scene svolse l'attività di insegnante. Lo scrittore Domenico Gullo gli dedicò nel 2012 il libro Angelo Loforese - Il tenore con la valigia pronta sotto il letto.
Il 16 marzo 2013 al Rosetum di Milano, a 93 anni, festeggiò 60 anni dal debutto nel ruolo di Manrico esibendosi, tra le altre arie, nella celebre cabaletta "Di quella pira", con l'esecuzione di due do di petto[1].