Di pari importanza è da segnalare la cappella (completamente affrescata) detta dei "Vinaccesi" nel duomo di Prato, con le storie dell'Antico Testamento e una tavola raffigurante il trasporto del corpo di Santo Stefano nel prospiciente museo diocesano; dipinto che realizzò nel 1860, ad appena 21 anni.
Il suo stile pittorico, idealizzato ma con accenni realisti, è caratterizzato da una profusione di colori molto luminosi, riallacciandosi a varie correnti internazionali, quali il nazaresimo e il romanticismo italiano di impronta hayeziana.