Alessandro De Angelis (L'Aquila, 18 marzo 1976) è un giornalista, conduttore televisivo e autore televisivo italiano.
Biografia
Laureato cum laude in storia contemporanea all'Università di Bologna, inizia la sua carriera scrivendo per Il Messaggero, dove tiene una rubrica giornaliera. Nel 2007 passa al quotidiano Il Riformista, con cui collaborerà fino alla chiusura nel 2012.[1]
Conclusa l'esperienza con Il Riformista, partecipa alla fondazione della versione italiana dell'Huffington Post, in cui assume la carica di vicedirettore. Nel settembre 2017 viene promosso vicedirettore ad personam della testata.[2]
Ha curato la rubrica Nazareno Renzoni per il programma televisivo Servizio pubblico, condotto da Michele Santoro su LA7.[3]
È attualmente autore di Mezz'ora in più, programma di attualità in onda su Rai 3, condotto da Lucia Annunziata, e ospite fisso di Otto e mezzo e Piazzapulita su LA7.[4]
Nell’agosto 2022 conduce con Paolo Celata il programma TV “Corsa al voto” su LA7.
Vita privata
È sentimentalmente legato ad Anna Maria Bernini, esponente di Forza Italia.[5]
Programmi televisivi
- Corsa al voto (LA7, 2022) Conduttore
Opere
- I comunisti ed il partito, Carrocci Editore, 2002;
- La volta buona. L'ascesa di Renzi a Palazzo Chigi, Editori Riuniti, 2014 (con Mario Lavia, Angela Mauro ed Ettore Maria Colombo)
Onorificenze
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— Roma, 19 dicembre 2018
[6]
Note
- ^ Chiusa la rubrica di De Angelis su Il Messaggero. E' polemica, su primadanoi.it. URL consultato il 4 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2019).
- ^ Huffington Post compie cinque anni, su Prima Comunicazione, 25 settembre 2017. URL consultato il 4 marzo 2019.
- ^ Nazareno Renzoni: “Il candidato a sorpresa è Delrio”, su Servizio pubblico, 22 gennaio 2015. URL consultato il 6 aprile 2017.
- ^ In 1/2 ora, su raiplay.it, Rai. URL consultato il 6 aprile 2017.
- ^ Anna Maria Bernini, dopo l'ex marito Luciano Bovicelli il compagno Alessandro De Angelis, su ilsussidiario.net, 10 febbraio 2021. URL consultato il 16 marzo 2021.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.