Il programma ortopedico del CICR nasce a seguito dei primi interventi di questa organizzazione in favore dell'Afghanistan, iniziati nel 1979 nel vicino Pakistan al fine di accogliere i profughi dall'invasione sovietica[7].
nel 1988 viene finalmente attivato, a Kabul, il programma ortopedico vero e proprio, nato inizialmente solo per aiutare le vittime della mine. Successivamente viene aperto a chiunque presenti un handicap motorio.
Nel 1997, sempre sotto la guida di Cairo, il progetto ortopedico si amplia ulteriormente offrendo un'assistenza completa ai suoi pazienti, i quali possono, nei suoi centri, ricevere anche un'istruzione ed ottenere micro-prestiti[7].
Attualmente, il centro a Kabul ha circa 250 impiegati locali (tutti disabili) ed è stato in grado di curare dal tempo della sua fondazione circa 80.000 pazienti, per lo più amputati. Questo centro inoltre provvede anche alla produzione in loco di sedie a rotelle, protesi e tutori[1][7].
Discriminazione positiva
In queste due parole si riassume la filosofia di Cairo nella gestione dei centri e del loro personale. Fondamentalmente, si tratta di disabili che riabilitano altri disabili. Così facendo, a coloro che hanno subito gravi menomazioni viene offerto un futuro, mentre chi deve essere aiutato può essere assistito da chi ha conosciuto in prima persona le problematiche e le difficoltà che la riabilitazione può comportare[2].
Note
^abcri.it. URL consultato il 15 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2010).
^abcdcampagnamine.org. URL consultato il 20 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2011).