Ha studiato a Parigi, presso un collegio cattolico, dove, tra il 1846 e il 1848, si è diplomato prima in lettere, poi in scienze. Nel 1850 si è laureato in scienze naturali alla Sorbona, mentre due anni più tardi si è specializzato con due diverse tesi, una sull'origine delle selci di gesso, l'altra sulle parti solide delle stelleridi (classe afferente agli Echinodermata). Dal 1853 al 1860 ha compiuto una serie di esplorazioni scientifiche, visitando l'isola di Cipro (alle cui caratteristiche geologiche avrebbe dedicato una memoria a stampa nel 1863), la Siria e la Grecia. Nella culla del classicismo ha potuto studiare i cospicui depositi di fossili di Pikermi, nell'Attica Orientale, rinvenendo numerosi elementi faunistici, prevalentemente del periodo miocenico e della classe Mammalia.
Oltre a quelli attici, il paleontologo francese ha illustrato anche i fossili vertebrati dei periodi Permiano e Quaternario. Gli esiti generali delle sue ricerche sono stati condensati, nel 1896, nel Saggio di paleontologia filosofica (in franceseEssai de paléontologie philosophique), con il quale ha sostenuto la teoria dell'evoluzionismo, pur differenziandosi dal pensiero di Charles Darwin.
La sua corrispondenza scientifica, che è stata trovata ed acquistata nel 1982 in un mercatino dell'antiquariato[2], è conservata presso la biblioteca del Museo di storia naturale di Milano[3].
Note
^C. Grimoult, Le développement de la paléontologie contemporaine, Droz, Genève 2000, p. 45
^G. Pinna, Animali impagliati e altre memorie, Jaca Book, Milano 2006, p. 137
F. Bassani, Commemorazione di Alberto Gaudry, Tip. dell'Accademia reale delle scienze fisiche e matematiche, Napoli 1908.
C. Grimoult, Albert Gaudry dans l'histoire de la paléontologie évolutionniste, in «Physis. Rivista internazionale di storia della scienza», XXXVI (1999), nº 1, pp. 73–97.
A. Gaudry, Lettre de Albert Gaudry, in «Annales de Paléontologie (1982)», XCII (2006), fasc. 2, pp. 73–75.
L. Goulven, Albert Gaudry et la paléontologie évolutive, in C. Blanckaert (a cura di), Le Muséum au premier siècle de son histoire, MNHN, Parigi 1997, pp. 295–311.