Agnese Pini

Agnese Pini (Carrara, 5 marzo 1985) è una giornalista italiana, dal 1º agosto 2019 direttrice del quotidiano fiorentino La Nazione. Dal 1º luglio 2022 è direttrice dei quotidiani editi dal gruppo Monrif: oltre alla Nazione, anche Il Giorno, Il Resto del Carlino, Il Telegrafo e Quotidiano Nazionale [1].

Biografia

Decide di fare la giornalista a 16 anni, in seguito agli attentati dell'11 settembre 2001, impressionata dai punti di vista espressi negli interventi di Oriana Fallaci, Enzo Biagi, Dacia Maraini e Tiziano Terzani, che il Corriere della Sera pubblicò in seguito al crollo delle Torri gemelle[2]. Dopo il conseguimento del diploma di maturità scientifica presso il Liceo Guglielmo Marconi di Carrara, si iscrive alla Facoltà di Lettere dell'Università di Pisa[3] nel 2004, laureandosi con lode nel 2007 con una tesi sul carteggio tra Michelangelo Buonarroti e Vittoria Colonna.

Carriera

Nel 2007 inizia la sua collaborazione con la redazione di Carrara della Nazione, il principale quotidiano della Toscana. Il suo primo articolo esce il 5 marzo 2007, giorno del suo 22º compleanno[1].

Nel 2009 supera l'esame da giornalista professionista. Nello stesso anno è ammessa alla Scuola di giornalismo «Walter Tobagi» dell'Università Statale di Milano[4], ma appena sette mesi dopo interrompe quegli studi per rispondere alla chiamata del quotidiano Il Giorno. Si occupa di cronaca nera e giudiziaria nella redazione Metropoli. Collabora anche con l'agenzia ANSA, con Arnoldo Mondadori Editore e con il Gruppo editoriale L'Espresso[5].

Ritorna alla Nazione nel giugno del 2016 con l'incarico di vice caposervizio della redazione di Siena. L'anno successivo è chiamata nella sede centrale di Firenze, dapprima come vice capocronista e poi come vicedirettrice del quotidiano (maggio 2019)[6]. Dal 1º agosto del 2019, all'età di 34 anni, dirige La Nazione, prima donna alla guida del quotidiano. Dal 1º luglio del 2022 assume anche la direzione de Il Giorno, Il Resto del Carlino, Il Telegrafo e Quotidiano Nazionale, diventando così direttrice di tutti i quotidiani del gruppo Monrif.

Opere

  • Un Autunno d'agosto. L'eccidio nazifascista che ha colpito la mia famiglia. Una storia d'amore mentre la guerra torna a fare paura, Chiarelettere, 2023.

Onorificenze

Riconoscimenti

Il 23 novembre 2019 ha vinto il premio giornalistico Guidarello.[7]

Il 1 luglio 2021 ha vinto il premio giornalistico Matilde Serao.[8]

Il 2 luglio 2021 ha vinto il Premio Ischia per la Carta Stampata.[9]

Il 27 luglio 2021 la rivista Forbes la inserisce fra le 100 italiane di successo dell'anno[10].

Nel giugno 2023 ha ricevuto il Premio Marisa Bellisario per la sezione "Informazione".[11]

Note

  1. ^ a b Il fenomeno Agnese Pini a capo di tutti i quotidiani del gruppo Monrif, su primaonline.it. URL consultato il 29 maggio 2022.
  2. ^ Marco Mancini, Informare è fare opinione La Freccia incontra la direttrice de la Nazione, Agnese Pini, in FSNews, 1º ottobre 2019.
  3. ^ Annamaria Barbato Ricci, Agnese Pini, direttrice (a 34 anni) della Nazione: «Le giornaliste? Hanno pochi modelli a cui ispirarsi», in Il Messaggero, 5 agosto 2019.
  4. ^ Irene Soave, Agnese Pini, 34 anni, direttrice. La prima donna a firmare la «Nazione», in 27ª ora.corriere.it, 5 agosto 2019.
  5. ^ Agnese Pini, su L'Eredità delle donne.
  6. ^ Agnese Pini – biografia, su CGIL. URL consultato il 14 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2020).
  7. ^ il Resto del Carlino, Premio Guidarello, riconoscimenti ad Agnese Pini e Ferruccio de Bortoli, su il Resto del Carlino. URL consultato il 28 luglio 2021.
  8. ^ Premio Serao: la vincitrice dell'edizione 2021 è Agnese Pini, direttrice del quotidiano La Nazione - Il Mattino
  9. ^ Premiati della 42ª edizione, su Premio Ischia Internazionale di Giornalismo. URL consultato il 28 luglio 2021.
  10. ^ Le 100 donne italiane di successo selezionate da Forbes Italia per il 2021, su Forbes Italia, 27 luglio 2021. URL consultato il 28 luglio 2021.
  11. ^ Rai 1: Premio Bellisario 2023, su Rai, 17 giugno 2023. URL consultato il 21 giugno 2023.

Voci correlate

Altri progetti

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