L'Aeroporto di Corfù-Giovanni Capodistria o Aeroporto Internazionale di Corfù (IATA: CFU, ICAO: LGKR),[4] (in grecoΚρατικός Αερολιμένας Κέρκυρας Ι. Καποδίστριας?, Kratikòs Aeroliménas Kérkiras "I.Kapodìstrias"), definito come internazionale dalle autorità dell'aviazione civile greca HCAA[5] è un aeroportogreco situato alla periferia Sud della città di Corfù, il maggiore centro abitato dell'omonimaisola nonché capoluogo della periferia delle Isole Ionie.
La struttura, posta all'altitudine di 2 m / 6 ft sul livello del mare, è dotata di due terminal, una torre di controllo e di una pista con fondo in asfalto, lunga 2 375 m e larga 45 m (7 792 × 148 ft) ed orientamento 17/35, dotata di sistemi di assistenza all'atterraggio, tra cui un impianto di illuminazione a media intensità (MIRL), l'indicatore di fine pista REIL (solo RWY 35) e l'indicatore visivo di angolo d'approccio PAPI.[6]
L'aeroporto è intitolato alla memoria del politico e diplomaticoGiovanni Capodistria, primo Capo di Stato della Grecia indipendente, ed è raggiungibile tramite la Odos Kèrkiras Achilìou a circa 3 km dal centro cittadino.[7]
L'aeroporto offre collegamenti nazionali dall'isola alla Grecia continentale ed internazionali principalmente nel periodo estivo.
Dati tecnici
L'area totale destinata al traffico passeggeri ammonta a 16 000 m² e comprende il terminal passeggeri, una stazione dei pompieri (protezione di categorie VII) ed un'area di sosta per 10 velivoli commerciali e 28 destinati all'aviazione generale.[8]
Il terminal, che oltre all'area riservata all'arrivo e alla partenza dei viaggiatori, ospita al piano superiore gli uffici della Hellenic Civil Aviation Authority (HCAA) e quelli delle compagnie aeree Olympic Airlines, Aegean Airlines e British Airways (operata da GB Airlines),[9] si estende per una superficie di 1 200 m² e comprende alcune attività commerciali, società di noleggio auto, agenzie di viaggio, un ristorante, e dispone di linea wireless gratuita (Wi-Fi) per il collegamento ad Internet. Nel seminterrato del terminal sono collocati impianti elettromeccanici, di condizionamento e magazzini per una superficie totale di 10 000 m².
L'aeroporto è gestito dalla Iperesìa Politikìs Aeroporìas (HCAA), l'autorità governativa che gestisce l'aviazione civile greca, ed effettua attività sia secondo le regole del volo a vista (VFR) che del volo strumentale (IFR) ed è aperto al traffico commerciale.
Storia
Le origini
Lo sviluppo dell'aviazione in Grecia permise di accorciare notevolmente i tempi di collegamento anche, data la sua particolare conformazione del territorio, tra l'entroterra e le isole. A Corfù l'originario aerodromo si limitava ad un campo di aviazione inaugurato nel 1937 con l'atterraggio di un monomotore da trasporto leggero, un Heston Phoenix ex G-ADAD acquistato nel 1936 e reimmatricolato SX-AAH, partito ai comandi del pilota Efstratios Xidi il 22 marzo.[10]
Nel corso della Campagna italiana di Grecia, il 28 aprile 1941 l'isola venne formalmente occupata dalle forze italiane grazie all'operazione di aviosbarco effettuata dalla Regia Aeronautica con i CANT Z.506 B in dotazione al 35º Stormo B.M. basato a Brindisi, successivamente integrata dalle truppe del Regio Esercito arrivate via mare. Durante questo periodo l'aeroporto viene utilizzato come base per le operazioni aeree da Regia Aeronautica e dalla tedescaLuftwaffe[11] al quale si provvide ad allungare la pista a 600 m.[10]
Al termine del conflitto vennero avviati i lavori di ripristino operativo della pista con la bonifica dell'area e lo sgombero delle macerie, le quali servirono a fornire materiale per l'allungamento della stessa arrivata a fine lavori, nell'aprile 1949 ad 800 m. I lavori di espansione delle strutture ripresero nel 1957 con il fine di raggiungere una lunghezza di pista adeguata a permettere un traffico commerciale per i velivoli da trasporto, finiti nel 1959 con il raggiungimento degli attuali 2 375 m.[10]
Nel 1962 venne realizzato il primo terminal, un piccolo edificio ora utilizzato dal locale Aeroclub e come ufficio della divisione cargo dell'Olympic Airways.[10]
Lo scalo divenne internazionale nel 1965 con l'apertura di un ufficio doganale ed inaugurato da un volo operato da Olympic Airways con un quadrigetto de Havilland DH.106 Comet.[10]
L'attuale estensione della struttura risale al 1972, con il completamento della costruzione, iniziata nel 1968, del nuovo terminal passeggeri.[10]