Ebbe il mandato di Primo ministro dell'Estonia per soli tre giorni dal 28 luglio 1920 al 30 luglio 1920. Tra il 1917 ed il 1924 Birk fu anche Presidente sella Società Pompieri Volontari e tra il 1919 ed il 1922 fu il massimo rappresentante dell'Unione dei Pompieri Estoni.
L'esperienza come ambasciatore
Dal 1922 al 1926 fu ambasciatore dell'Estonia in Unione Sovietica. Durante questa funzione ebbe, all'inizio del 1926, un contrasto con il Ministro degli Esteri dell'Estonia e si rifiutò decisamente di ritornare in patria, anche dopo essere stato delegittimato e rimosso.
Nell'estate del 1926 egli cadde vittima delle provocazioni dei servizi segreti sovietici (GPU), e venne imprigionato in Urss, ma fu successivamente rilasciato e poté far ritorno in Estonia nel 1927[senza fonte].
Al rientro venne accusato dagli estoni di trasmettere informazioni segrete all'Unione Sovietica e fu trattenuto, in maniera preventiva, dalle autorità locali. Tuttavia nel 1927 venne scagionato dal Consiglio di Pace della Contea di Tallinn - Haapsalu (in estoneRahukogu)[senza fonte].