Étienne Jeaurat fu allievo di Nicolas Vleughels che lo condusse a Roma nel 1724.[2] Al ritorno a Parigi nel 1733, fu accettato come membro dell'Accademia di belle arti, nel 1743 ricevette l'incarico di professore, dal 1765 divenne rettore e dal 1781 cancelliere. Inoltre fu custode della pinacoteca di Versailles.
Inizialmente realizzò opere ispirandosi alla mitologia, ma in seguito si rivolse principalmente a scene contemporanee descrivendo il paesaggio urbano parigino del XVIII secolo. Le sue nature morte ricordano in parte Jean Siméon Chardin. Ha realizzato grandi dipinti storici, religiosi e alcuni ritratti. Le opere di Jeaurat sono conservate in molti musei francesi, così come a Oxford, Mosca, San Pietroburgo e Dublino.