Era conosciuta anche coi nomi di To-lun, Doloon Nuur, Dolon Nor, Dolonnur o Pinyin Duolun ed è situata nell'attuale bandiera di Zhenglan, parte della regione autonoma cinese della Mongolia Interna.
«si truova una cittade ch'è chiamata Giandu, la quale fee fare lo Grande Kane che regna, Coblai Kane. E ha fatto fare in questa città uno palagio di marmo e d'altre ricche pietre; le sale e le camere sono tutte dorate e è molto bellissimo marivigliosamente.[1]»
Il palazzo reale era circondato dalla città imperiale e dalla città esterna.
Xanadu fu abbandonata nel XV secolo durante il regno di Yongle.
«A Xanadu Kubla Khan volle / un'imponente dimora di piacere, / dove Alfeo, il sacro fiume, trascorre / caverne all'occhio umano smisurate / e s'immerge in un mare senza sole»
Theodor Holm Nelson, nel 1965, elaborò il progetto Xanadu, da lui definito come un sistema elettronico per la letteratura, dove per letteratura egli intende un sistema in evoluzione di documenti interconnessi, in una sorta di "docuverso", cioè un unico universo di documenti. La struttura di Xanadu conterrebbe così ogni tipo di informazione (letteratura, scienza, cronaca...), sviluppandosi come un ipertesto dove qualunque porzione di un qualsiasi testo può essere annotata, copiata, modificata senza che si perda il collegamento con la versione originale.