Wii Mini

Wii Mini
console
ProduttoreNintendo
TipoConsole
GenerazioneSettima (Restyling Nintendo Wii)
In venditaCanada (bandiera) 7 dicembre 2012
Europa (bandiera) 22 marzo 2013
Stati Uniti (bandiera) 17 novembre 2013
DismissioneMondo (bandiera) 18 ottobre 2017
PredecessoreNintendo Wii
SuccessoreWii U
Caratteristiche tecniche
Supporto di
memoria
Disco ottico Wii
Dispositivi
di controllo
Wiimote, Nunchuk, Wii Classic Controller, Wii Balance Board, Wii MotionPlus, Wiimote Plus, Wii Zapper
RAM totale88 MB + 3 MB VRAM
Servizi onlineNon supportati

Wii Mini è una console per videogiochi, prodotta dall'azienda Nintendo, lanciata sul mercato il 7 dicembre 2012 in Canada[1][2], il 22 marzo 2013 in Europa[3] e il 17 novembre 2013 negli USA[4][5], come restyling e versione economica del Wii. Pur avendo il nome "mini", la console è di dimensioni paragonabili ai modelli precedenti del Wii, richiedendo peraltro ulteriore spazio libero sopra di essa per via del lettore ottico a carica dall'alto.[6] Si tratta dell'ultima console di settima generazione ad essere commercializzata.

Il prezzo ufficiale al lancio della console fu di C$99[1][2] e $99[4] nel Nord America; 99 €[7] e £79 in Europa.

Il Wii Mini fu prodotto solo nel colore nero/rosso con telecomando Wii Plus, relativo guscio in silicone, Nunchuk, e Barra Sensore abbinati. Fu disponibile come sola console o in bundle con Mario Kart Wii[8], tranne che in USA dove fu commercializzato solo il bundle[4].

Differenze con i modelli precedenti

La console non è munita del Wi-Fi e pertanto non supporta i servizi online come il Canale Wii Shop, la Nintendo Wi-Fi Connection e la WiiConnect24, nemmeno con l'ausilio dell'adattatore Ethernet-USB disponibile come optional per Wii, Wii U e Switch.

È stato inoltre omesso il lettore di schede SD, impedendo di conseguenza l'utilizzo del Canale Foto (che per tale ragione non è preinstallato sulla console), delle relative funzionalità di specifici giochi, e (prima della scoperta di un exploit non richiedente l'uso di SD od Internet, bensì basato sul Bluetooth[9]) l'utilizzo di software homebrew.

Come il precedente restyling, il Wii Family Edition, non è retrocompatibile con i dischi, i controller, e le memory card del Nintendo GameCube, sebbene il circuito stampato sia stato progettato in maniera tale da fornire accesso, a fini diagnostici, ad alcune delle interfacce menzionate.[10]

Il software di sistema del Wii Mini consiste perciò in versioni modificate degli IOS da cui sono stati rimossi supporto a SD e Wi-Fi (la presenza di quest'ultimo sarebbe altrimenti obbligatoria per il funzionamento del sistema); da versioni modificate del Menu Wii e del Canale Mii omettenti funzionalità ed impostazioni relative a SD, configurazione di rete, WiiConnect24, aggiornamenti del sistema, e memoria del telecomando Wii; e da un manuale digitale (precedentemente utilizzato solo nella Virtual Wii) sostituente il secondo volume (Canali e Impostazioni) del manuale cartaceo.[6][11]

Rimane presente la funzionalità di installazione, avvio, e disinstallazione di titoli digitali, in quanto sfruttata da un numero limitato di software distribuiti su disco (quali Mario Kart Wii e la serie Wii Fit).

Il Wii Mini, infine, è capace di produrre esclusivamente un segnale videocomposito[12].

Accoglienza

La console è stata criticata sia per il significativo passo indietro nelle sue funzionalità che per il conseguente crollo del rapporto qualità/prezzo rispetto ad un Wii Family Edition (allora acquistabile nuovo a meno dei suoi nominali 150 €)[6][7]; specularmente, il pacchetto con Mario Kart Wii incluso è stato occasionalmente lodato per il suo valore[13], fornendo di fatto una console gratis con l'acquisto del gioco, di un telecomando e di un Nunchuk (con prezzo consigliato rispettivamente di $40, $35 e $20).

Note

  1. ^ a b Alessandro Scrugli, Nintendo Wii Mini svelato da Best Buy in Canada, su gadgetblog.it, 27 novembre 2012. URL consultato il 27 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2012).
  2. ^ a b (EN) Wii Mini Ready to Launch December 7th for $99.99, su Best Buy (Canada), 27 novembre 2012. URL consultato il 27 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2013).
  3. ^ Luca Trevisson, In arrivo il Wii Mini, su Console-Tribe. URL consultato il 26 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2013).
  4. ^ a b c (EN) Dave Cook, Wii Mini confirmed for North America release mid-November, su VG247, Gamer Network ltd., 4 novembre 2013. URL consultato il 5 novembre 2024.
  5. ^ (EN) Wii mini Official Site, su nintendo.com. URL consultato il 13 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2013).
  6. ^ a b c rdaelmito, [Recensione] Nintendo Wii Mini, su GBArl, 24 marzo 2013. URL consultato il 5 novembre 2024.
  7. ^ a b Andrea Palmisano, Wii Mini - Recensione, su Multiplayer.it, 15 aprile 2013. URL consultato il 5 novembre 2024.
  8. ^ (EN) Nintendo Wii overview, su Consolevariations. URL consultato il 5 novembre 2024.
  9. ^ (EN) Fullmetal5, bluebomb: A Bluetooth exploit for the Nintendo Wii., su github.com. URL consultato il 28 aprile 2020.
  10. ^ (EN) Archerite, Wii Mini - How to solder to the extention port?, su gbatemp.net, 29 febbraio 2020. URL consultato il 28 aprile 2020.
  11. ^ (EN) Wii (Version Differences/Wii Mini), su The Cutting Room Floor, 24 luglio 2024. URL consultato il 5 novembre 2024.
  12. ^ (EN) Nintendo, How to Connect the Wii to a TV Using Component Video Cables, su en-americas-support.nintendo.com. URL consultato il 28 aprile 2020.
    «The Wii mini is only compatible with Wii AV Cables»
  13. ^ (EN) Neal Ronaghan, Wii Mini Coming to United States, Bundled with Mario Kart Wii, su Nintendo World Report, 4 novembre 2013. URL consultato il 5 novembre 2024.

Voci correlate

  • PSP Street, versione low cost di un'altra console contemporanea

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