L'obiettivo principale del gioco è modificare i sei mondi presentati: il mondo sottomarino, l'isola, la Luna, il castello, il cimitero e la casa. Possono essere modificati con una varietà di adesivi e oggetti animati, tra cui lettere, numeri, musica e altri.
Il gioco è una continuazione ideologica di Art Alive e ne prende in prestito alcune caratteristiche. Il gioco è stato accolto da recensioni contrastanti[4]. Sono stati apprezzati il sistema di gestione e la musica[5][6], mentre sono state criticate negativamente le impostazioni e le opzioni limitate[6].
Modalità di gioco
Wacky Worlds Creativity Studio è un gioco educativo pensato per bambini in età prescolare e scolare[6]. Il gioco si svolge in sei mondi: il mondo sottomarino, l'isola, la Luna, il castello, il cimitero e la casa. Nella schermata di selezione del mondo, il giocatore controlla Sonic the Hedgehog seduto su un disco volante. L'obiettivo principale del gioco è quello di "ravvivare" il luogo modificandolo in base ai gusti del giocatore. Durante la fase di modifica è necessario posizionare degli adesivi animati che possono presentare varie lettere, numeri e musica[6]. Inoltre è anche possibile cambiare il colore delle immagini o della musica. Il numero di adesivi che possono essere posizionati è praticamente illimitato. È possibile modificare i mondi stessi trascinando, posizionando o inserendo vari oggetti a proprio piacimento dall'apposito inventario.
Sviluppo e pubblicazione
Wacky Worlds Creativity Studio è stato sviluppato da HeadGames ed è considerato una continuazione di Art Alive, poiché presenta uno stile simile[3]. Il titolo è stato concepito anche come concorrente di un altro gioco pubblicato da Nintendo, Mario Paint. Wacky Worlds Creativity Studio è stato il primo gioco per la consoleSega Mega Drive a parte della linea Sega Club composta giochi educativi per bambini resi disponibili sia per Mega Drive che per Game Gear[6]. Inoltre, è considerato parte della serie di giochi di Sonic the Hedgehog, poiché Sonic è presente sia nel gioco che sulla sua copertina[7]. Oltre al riccio blu, il giocatore può incontrare la volpe Tails, il delfino Ecco, protagonista proveniente dalla serie di Ecco the Dolphin, e ToeJam e Earl, che sono apparsi nell'omonimo titolo.
Wacky Worlds Creativity Studio è stato pubblicato nel 1994 per Sega Mega Drive esclusivamente in Nord America[3]. Insieme alla cartuccia, veniva fornito il controller Mega Mouse, progettato appositamente per questa console, il quale era molto simile ad un classico mouse per computer. Mega Mouse presenta quattro pulsanti: "A", "B", "C" e "Start" e consente di posizionare gli adesivi in maniera molto semplice. Nonostante ciò, il gioco funziona anche con un normale controller Mega Drive. Successivamente, Wacky Worlds Creativity Studio è stato distribuito da The Learning Company per personal computer aventi come sistema operativoWindows e Mac OS[3].
Wacky Worlds Creativity Studio è stato un titolo controverso ma generalmente ben accolto dalla critica. Sull'aggregatore di recensioni GameRankings, aveva una valutazione media del 50%[4].
Brett Alan Weiss di AllGame ha assegnato al gioco tre stelle e mezzo su cinque lodando la varietà dei mondi e della musica presenti, oltre a dire "anche se non è divertente come collezionare figurine autentiche, i bambini si divertiranno con questo gioco, creando i propri mondi fantastici"[5].
Un recensore del sito web Sega-16 ha assegnato al titolo 5 punti su 10, trovando che il gioco avrebbe deluso la maggior parte dei giocatori. Allo stesso tempo, è stata notato che "per i bambini di età compresa tra i quattro e i sei anni, poteva essere un degno manichino virtuale". Tra i suoi pregi, il critico nominò il buon accompagnamento musicale, in particolare la possibilità di scegliere gli effetti sonori e la colonna sonora del gioco ToeJam & Earl. Tra i suoi difetti vi era il gameplay che venne messo a confronto con quello di Mario Paint, dove il prodotto Nintendo aveva più personalizzazione e libertà d'azione. Alla fine della recensione venne affermato: "Potenziale sprecato, ma suppongo sia meglio fallire e imparare che non aver mai provato affatto"[6].
Note
^(EN) SEGA Marketing Calendar (PDF), in Sonic Times, vol. 2, n. 9, ottobre 1994, p. 8. URL consultato il 9 luglio 2019.