Verbascum L. è un genere di piante della famiglia Scrophulariaceae.
Etimologia
Il nome Verbascum deriva dalla radice virb (proprio anche alla Verbena) che significa verga. Il nome greco invece, phlomos, ha una radice preindoeuropea che è riconducibile a bhle, che significa gonfiarsi, ma anche brillare. Questo deriva dal fatto che la pianta era usata come stoppino per le lucerne fin da tempi antichissimi; anche in accadico il nome della pianta vuole dire lucerna.[1]
Distribuzione e habitat
Originario dell'Europa e dell'Asia, è presente con alcune specie anche in Italia.
Specie
Il genere Verbascum comprende circa 450 specie di piante erbacee perenni ed annuali:[2]
Componenti principali
Nel fusto
Glucosidi, flavonidi, flavonoidi, esperidina, mucillagine, saponine, fitosteroli, verbascosaponina, esperidina, arpagoside, iridoidi, rutina, lutedina, apigenina, aucubina.
Nei fiori
Olio essenziale che contiene:
Acido fenil carbossilico, acido caffeico, acido ferulico, acido protocatechico, idrati di carbonio, alcaloidi simil-papavero.
Usi
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
In erboristeria sono utilizzati fiori e foglie che vengono utilizzate per:
Le foglie del tasso barbasso offrono gradito nutrimento alla coturnice[3].
Note
- ^ Mauro Di Vito, Il Verbascum in Caravaggio, Paragone arte, 2007.
- ^ Verbascum L., su Plants of the Word Online. URL consultato il 3 aprile 2022.
- ^ Verbascum, su giardinaggio.org. URL consultato il 28 giugno 2017.
Voci correlate
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