Un americano alla corte di re Artù (A Connecticut Yankee in King Arthur's Court) è un romanzo fantastico del 1889 di Mark Twain. È una delle opere più note dello scrittore e umorista statunitense e rappresenta uno dei primi esempi di romanzo sul tema del viaggio nel tempo.
Il protagonista del romanzo è Hank Morgan, un comune cittadino di Hartford nel Connecticut che misteriosamente (per mezzo della "trasmigrazione delle anime" e della "trasposizione di epoche e dei corpi") si trova trasportato indietro nel tempo all'Inghilterra medioevale del leggendario re Artù (l'anno esatto è il 513). Grazie alla propria conoscenza della tecnologia del XIX secolo, Morgan viene scambiato per un mago.
Gli adattamenti di questo celebre romanzo in opere teatrali, film, cartoni animati e in altri media sono innumerevoli. Alcuni di questi adattamenti, come il film del 1921 Le avventure di un americano alla Corte di re Arturo (primo esempio cinematografico di viaggio nel tempo[2]) seguito da una versione del 1931 distribuita in Italia con il titolo Un americano alla corte di Re Artù e poi da La corte di re Artù (versione del 1949) o il musical A Connecticut Yankee di Rogers e Hart, ripropongono sostanzialmente la storia originale di Twain; altri sono variazioni o parodie, come i film Disney Un astronauta alla tavola rotonda (Unidentified Flying Oddball, 1979), Un ragazzo alla corte di re Artù (A Kid in King Arthur's Court, 1995) e Un'americana alla corte di Re Artù (A Knight in Camelot, 1998), oppure il più recente Black Knight (Black Knight, 2001).
Il romanzo di Twain ha influenzato fortemente i fratelli Strugatskij, scrittori russi di fantascienza. In Lunedì inizia sabato (1965), il personaggio di Merlino è ispirato direttamente al Merlino di Mark Twain e se ne fa spesso riferimento, anche esplicito, mentre lo stesso È difficile essere un dio presenta un'evidente analogia di fondo, concentrandosi poi sulle questioni etiche e morali.
L'idea dell'uomo contemporaneo riportato nel Medioevo dei cavalieri e dei tornei (o in quello mitico di incantesimi e dei draghi) è forse la specializzazione più diffusa del tema dei viaggi nel tempo (un esempio recente è Timeline di Michael Crichton). Anche il celebre film di Troisi e Benigni Non ci resta che piangere (1985) riprende alcuni dei temi dell'opera di Twain (in questo caso la collocazione storica è il Rinascimento fiorentino).
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