Il Tour de France 1932, ventiseiesima edizione della Grande Boucle, si svolse in ventuno tappe tra il 6 e il 31 luglio 1932, per un percorso totale di 4520km.
Per la dodicesima volta fu vinto da un francese, André Leducq -alla sua seconda vittoria finale al Tour e ivi al terzo podio- con il tempo di 154 ore, 11 primi e 49 secondi, alla media di 29, 313 km/h: la più alta, registrata sino ad allora nella Grand Boucle.
Al secondo posto si piazzò il tedesco Kurt Stöpel, al suo unico podio al Tour, distaccato di 24 minuti e 3 secondi; al terzo posto, infine, l'italiano Francesco Camusso -anch'egli al suo unico podio al Tour- con un ritardo, all'Arrivo parigino, di 26 minuti e 21 secondi dalla maglia gialla.
Fu la prima volta che il Tour de France arrivò nel Parco dei Principi, per l'occasione terminato di ricostruire tre mesi prima.
Al Tour de France 1932 parteciparono 80 corridori, dei quali 57 arrivarono a Parigi.
Con André Leducq la Nazionale francese, nonostante l'assenza degli assi Charles Pélissier e Antonin Magne, dominò la corsa. Leducq conquistò la maglia gialla nella seconda frazione e vinse sei tappe (record, in questa edizione) di cui tre di montagna. Su un totale di ventuno tappe, Leducq risultò leader al termine di diciannove frazioni.
André Leducq fu il sesto corridore della storia capace di imporsi in almeno due edizioni del Tour de France: prima di lui erano riusciti nell'impresa Lucien Petit-Breton, Philippe Thys (fino a quel momento unico a vincere tre edizioni), Firmin Lambot, Ottavio Bottecchia e Nicolas Frantz. Come Lambot, ma a differenza degli altri, Leducq non le vinse consecutivamente.
Il poderoso impegno della Nazionale Azzurra verrà coronato da sette vittorie di tappa e dal terzo posto, in classifica generale, di Francesco Camusso, vincitore della tappa di Nizza.
(FR) La corsa su Letour.fr, su letour.fr. URL consultato il 26 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2010).
(FR) La corsa su Memoire-du-cyclisme.net, su memoire-du-cyclisme.net. URL consultato il 26 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2012).