Fu autore di oltre cinquecento brani musicali[3], tra cui numerose sigle televisive[2][3] (come la sigla italiana della soap operaQuando si ama[3][4]) e musiche per sceneggiati televisivi[2] e arrangiatore - sin dagli anni cinquanta - di numerosi brani della cantante Mina (come Il cielo in una stanza).[1][2][3][4] Tra i brani più celebri da lui composti, figura Piano, interpretata da Mina e da Frank Sinatra nella versione in inglese Softly, As I Leave You.[1][3].
Sempre negli anni cinquanta, incomincia la lunga collaborazione con la cantante Mina.[1]
Nel 1960 è tra gli autori di Invoco te, interpretata da Gino Latilla e da Miranda Martino,[2][5] che rimarrà anche l'unica[2] canzone da lui composta che prenderà parte a un Festival di Sanremo. Quell'unica esperienza come autore di brani sanremesi non fu troppo felice, visto che la canzone non raggiunse la finale del Festival di Sanremo 1960.[5]
Nello stesso anno, compone per Mina l'arrangiamento del celebre brano Il cielo in una stanza, scritto da Gino Paoli.
Con l'inseparabile amico, il paroliere Alberto Testa, scrive molti brani e sigle televisive tra cui L'aereo parte, Amicizia e un sorriso, Amore romantico, Amore zodiacale, Anche domani, L'aria del sabato sera, Basta prendo parto volo via, Blues for non stop.
Nel 1962 firma un contratto di collaborazione con la Rai e l'anno seguente partecipa alla sua prima trasmissione televisiva, La fiera dei sogni, gioco a premi condotto da Mike Bongiorno.[1][2][3]
Nella seconda metà degli anni settanta, sostituisce Pino Calvi nella direzione dell'orchestra del programma Senza rete.
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