Si trapiantò in Italia con Olrico Tana (Ulrich Höhle), giunto al seguito dell'imperatore Federico Barbarossa nel 1055 e fissò la residenza a Chieri.
Storia
Nel 1400 Federico Tana sposò una nobile del casato dei Vignola, signori di Santena, portando il feudo nella famiglia Tana, ottenendo l'investitura nel 1449. I discendenti si divisero in due rami:
Tana di Santena, con capostipite Domenico Tana, ramo estinto nel 1791 con la morte del letterato Agostino Tana;
Ludovico Felice Tana (?-1694),[6] gentiluomo di camera del duca Vittorio Amedeo II di Savoia, ritiratosi a vita monacale col nome di Fra Palemone, morì in fama di santità[7]
Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, Bologna, 1886, Vol.3, ISBN non esistente.