Registrato presso il Columbia's 30th Street Studios di New York tra il 25 giugno e il 18 agosto 1959[6], pur non essendo il primo brano jazz composto in cinque quarti fu ciononostante il primo a giungere al grande successo commerciale anche fuori dal suo genere, raggiungendo la venticinquesima posizione della Billboard Hot 100 e la quinta di Billboard's Easy Listening Survey.
Benché Dave Brubeck, legato a Paul Desmond da una grande amicizia che fu interrotta solo dalla morte di quest'ultimo nel 1977[6], avesse avuto un ruolo influente nell'arrangiamento e nell'elaborazione di alcuni momenti musicali del brano, ne lasciò la paternità esclusiva a Desmond stesso[6].
Nel ricordare la genesi del brano, Brubeck raccontò che esso nacque durante la lavorazione di Time Out, album costituito da composizioni dalla metrica inusuale[7]: Desmond provò un assolo di sassofono in mi bemolle minore su un'improvvisazione ritmica in 5/4 di Joe Morello alla batteria[6] e il risultato incontrò l'entusiasmo di Brubeck che trovò il nascente brano adatto all'album[7].
Desmond quindi produsse due temi[7] fatti poi collimare in un brano con una struttura ABA, in cui B fa da bridge ai due temi A[7].
Essendo Take Five uno tra gli standard più eseguiti e incisi in assoluto, ne esistono numerose versioni, compresa una del 1961 con testo scritto da Dave Brubeck stesso e da sua moglie Iola per Carmen McRae, successivamente ripresa nel 1976 in versione scat da Al Jarreau, della cui produzione divenne una delle esecuzioni più distintive[8].
I diritti di Take Five, come quelli del resto delle composizioni di Paul Desmond, furono lasciati per volontà del musicista alla Croce Rossa Americana, che da allora incassa circa 100 000 $ all'anno[9].
^abcd Bert Scholtes, Take Five, su bertscholtes.com, Bert Scholtes. URL consultato il 23 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2011).