Sofia Carmina Coppola è nata a New York il 14 maggio 1971,[1] la figlia più piccola della documentarista Eleanor (nata Neil) e del regista Francis Ford Coppola. È di origini italiane (lucane[2] e napoletane[3]) dal lato paterno, irlandesi dal lato materno,[4] ed è cresciuta nella fattoria dei suoi genitori a Rutherford, in California. Coppola si è diplomata alla St. Helena High School nel 1989.[5] In seguito ha frequentato il Mills College e il California Institute of the Arts.[6][7] Dopo aver terminato gli studi, Coppola ha avviato una linea di abbigliamento chiamata Milkfed, che ora viene venduta esclusivamente in Giappone.[8] Tra la sua vasta famiglia di Hollywood ci sono sua zia Talia Shire, i suoi cugini Nicolas Cage e Jason Schwartzman. Coppola aveva molti interessi diversi, tra cui moda, fotografia, musica e design, e inizialmente non intendeva diventare una regista. Tuttavia, dopo aver realizzato il suo primo cortometraggio Lick the Star nel 1998, ha realizzato che "riunisse tutte le cose che amava" e ha deciso di continuare le sue attività cinematografiche.[9]
Carriera
Attrice
La carriera di attrice di Coppola, caratterizzata da frequenti critiche al nepotismo e recensioni negative,[10][11] comincia da bambina, con comparse in sette film di suo padre. Il suo primo ruolo è quello di un maschio, Michael Francis Rizzi, il nipote di Michael Corleone, nella scena del battesimo.[12][13] Il primo film non diretto dal padre in cui recitò fu Anna (1987). Coppola è tornata alla trilogia di suo padre sia nel secondo che nel terzo film de Il Padrino, interpretando una figlia di un immigrato in Il padrino - Parte II (1974). Il suo ruolo più noto rimane quello di Mary Corleone ne Il padrino - Parte III (1990), che ricoprì all'ultimo minuto dopo l'abbandono del set da parte di Winona Ryder, dovuto a problemi di salute.[14][15] Coppola ha commentato la vicenda legata al suo ruolo in Il Padrino - Parte III in un'intervista del 2013:
(EN)
«Let's see. Did I not wanna do it? Um. I was game. I was trying different things. It sounded better than college. I didn't really think about the public aspect of it. That took me by surprise. The whole reaction. People felt very attached to the Godfather films. I grew up with them and it's no big deal. I mean, I understand they're great films but... I dunno. I'm not surprised. It makes sense that people would have an opinion about it but I got a lot of attention I wasn't expecting. I was going to art school anyway so I was able to get back to what I was doing. It was before the Internet so magazines would come out but then the next month they were gone. There wasn't even as much paparazzi around back then.»
(IT)
«Vediamo. Non volevo farlo? Emh.. Mi andava. Stavo provando cose diverse. Sembrava migliore del college. Non ho proprio pensato all'aspetto pubblico. Mi ha sorpreso. L'intera reazione. La gente si sentiva molto legata ai film de Il Padrino. Sono cresciuta con loro e non è un grosso problema. Voglio dire, capisco che sono grandi film ma... Non so. Non sono sorpresa. Ha senso che la gente abbia un'opinione al riguardo, ma ho avuto molta attenzione che non mi aspettavo. Stavo andando a scuola d'arte, quindi sono stata in grado di riprendere quello che stavo facendo. Era prima di Internet dove uscivano le riviste, ma poi il mese successivo se ne andavano. Allora non c'erano nemmeno tanti paparazzi in giro.»
È stato commentato che la situazione abbia danneggiato la carriera di Francis Ford Coppola e abbia rovinato quella di Sofia prima ancora che iniziasse.[16] Sofia Coppola ha detto che non ha mai voluto davvero recitare e lo ha fatto solo per dare una mano quando suo padre le ha chiesto di farlo.[17] Dopo le riprese, confermò di non voler entrare nel mondo della recitazione.[17] È stato anche presunto che il ruolo di Sofia nel film potrebbe aver contribuito al successo, che, alto all'inizio, è poi andato scemando.[16] Coppola ha detto che suo padre ha basato molto del suo personaggio su di lei durante la stesura della sceneggiatura, prima ancora che fosse interpretata nel ruolo.[16] Sofia si era preoccupata di aver ricevuto il ruolo solo perché era la figlia del regista, e il ruolo l'ha messa a dura prova durante le riprese.[16]
Frankenweenie (1984) è stato il primo film in cui ha recitato che non è stato associato a suo padre; tuttavia, spesso non viene annotato a causa del suo nome d'arte "Domino", che all'epoca adottò perché credeva che fosse glamour.[19] Il cortometraggio, intitolato Life Without Zoe (1989) e distribuito come parte di un film tripartito di New York Stories, è stato co-scritto da Coppola con suo padre, che ha anche diretto il film.[20]
Nel 2017 dirige il film L'inganno, con protagonisti Kirsten Dunst, Nicole Kidman e Colin Farrell. La pellicola è tratta dall'omonimo romanzo di Thomas Cullinan, e narra la storia di un collegio femminile nello stato della Virginia del 1864, che durante la guerra civile viene protetto dal mondo esterno fino a quando un soldato ferito viene trovato nelle vicinanze.[23][24] Il film è stato presentato durante il Festival di Cannes, vincendo il premio come Miglior regia, e facendo di Sofia la seconda donna a ricevere il premio.[25]
Esperienza cinematografica e stilistica
Coppola è arrivata alla carriera cinematografica con conoscenze di recitazione, modellistica e design. Tutto ciò ha influenzato il suo lavoro di regista.[26] Le sue conoscenze nel campo della moda, in particolare, hanno avuto un ruolo importante nei toni estetici dei suoi film e ha accentuato i ruoli di design e stile nel suo lavoro.[27] La sua istruzione in una famiglia di Hollywood ha anche influenzato notevolmente il suo lavoro, così come la sua accoglienza pubblica e l'immagine, e ha sempre dovuto combattere le accuse contro i suoi privilegi. Dopo aver vinto un Oscar per Lost in Translation - L'amore tradotto e aver mostrato L'inganno, Coppola è stata accusata da alcuni critici di mostrare i privilegi sociali e culturali della sua infanzia.[26]
Vita privata
È stata sposata con il regista Spike Jonze dal 26 giugno 1999 al 5 dicembre 2003. Il 27 agosto 2011 ha sposato Thomas Pablo Croquet, in arte Thomas Mars, voce principale della rock band francese Phoenix, a Bernalda, in provincia di Matera, nell'ex palazzo Margherita, che il regista Francis Ford Coppola, di origini bernaldesi, ha comprato per la famiglia. Si sono incontrati durante la produzione della colonna sonora de Il giardino delle vergini suicide.[28] Hanno due figlie: Romy (nata il 28 novembre 2006), il cui nome è un omaggio al fratello Roman Coppola,[29][30] e Cosima (nata a maggio 2010).
Coppola e la sua famiglia hanno vissuto a Parigi per diversi anni prima di trasferirsi a New York nel 2010.[31]
Coppola ha intenzionalmente mantenuto un basso profilo pubblico e garantisce che la vita delle sue figlie non sia influenzata dalla sua carriera.[26] Alla domanda se le sue scelte come genitore di tenere i suoi figli fuori dai riflettori sono il risultato della sua stessa educazione, Coppola ha spiegato che non vuole che i suoi figli siano stanchi.[26] "Non ho mai capito il motivo di portare i bambini alle prime cinematografiche e cose del genere," dice, "voglio solo che abbiano un'infanzia".[26]
^FFWD Weekly Interview - May 18, 2000, in FFWD Weekly, 18 maggio 2000. URL consultato il 27 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2012).