A partire dal 2021 decide di dedicarsi alle specialità più brevi dello sprint partecipando alle olimpiadi di Tokyo 2020 sia sui 100 metri che sui 200 metri piani.
A Tokyo vince la medaglia di bronzo sui 100 metri, completando così un podio interamente giamaicano, dietro alle connazionali Elaine Thompson-Herah e Shelly-Ann Fraser-Pryce. Anche in questa occasione è componente di entrambe le staffette 4x100 e 4x400, che le permettono di aggiungere rispettivamente un oro ed un bronzo al suo palmares.
La stagione 2022 è quella della definitiva consacrazione sulle distanze più veloci ed in particolare sui 200 metri piani. Jackson vince la medaglia d'oro sui 200 metri ai campionati mondiali di Eugene (Oregon) con il tempo di 21"45, diventando la seconda donna di sempre sulla distanza e firmando il nuovo record nazionale. Nella stessa manifestazione giunge seconda sui 100 metri piani e con la staffetta 4x100.
Nel 2023 prende invece parte ai mondiali di Budapest: nei 100 metri piani trova la seconda medaglia d'argento consecutiva dopo quella dell'anno precedente, venendo battuta dalla statunitense Sha'Carri Richardson; si aggiudica invece la vittoria nei 200 metri piani siglando, con il crono di 21"41, il nuovo record della competizione e andando a soli sette centesimi dal record del mondo sulla distanza, detenuto da Florence Griffith-Joyner.[1] Infine, come l'anno prima, insieme alle compagne di staffetta si aggiudica il secondo gradino del podio nella 4x100 m.