Suo fratello minore Takato, così come il padre Tetsuya, è un giocatore di pallacanestro. È stata la madre a spronarlo a dedicarsi al calcio, che infatti ha iniziato a praticare già a quattro anni. A soli cinque anni entra a far parte nella Saginuma Soccer Club, una società calcistica dedicata ai giovani calciatori della zona di Kanagawa. Mostrandosi sin da subito un buon portiere, si fa notare da molti club giapponesi, come ad esempio dal Kawasaki Frontale, una delle squadre più promettenti del tempo, dallo Yokohama F. Marinos, dallo Shonan Bellmare e dall'FC Tokyo. Alla fine il giovane portiere, nel 2001, sceglie di vestire la maglia del club della capitale, l'FC Tokyo, entrando così nel suo settore giovanile, dove riesce a vincere nel 2003 il torneo U-15. Dopodiché passa all'FC Tokyo U-18, mentre in seguito si iscrive alla Kokushikan Junior High School.
Nel 2009 conosce Yumi, istruttrice di yoga, poi nell'anno successivo, nel 2010, i due convolano a nozze. In seguito, la coppia ha avuto un figlio nel 2013.
Caratteristiche tecniche
È un portiere che reagisce con velocità anche quando gli avversari avanzano nel tentativo di trovare la rete col tiro ravvicinato, Gonda riesce ad agire con rapidità ai tiri avversari, ed essendo molto agile la sua parata a tuffo si rivela utile per fronteggiare anche i tiri calciati dalla lunga distanza. In alcune occasioni è stato capace di parare anche i penalty. Come afferma Akira Fantini descrivendo le sue qualità sul versante atletico «Ha un buon fisico, anche se non clamoroso, ma soprattutto una grande forza esplosiva».[1]
Carriera
Club
FC Tokyo
Il 7 marzo 2009 fa il suo esordio assoluto nel calcio professionistico in una partita di J. League Division 1 giocata a Tokyo contro l'Albirex Niigata, dove vengono sconfitti per 4-1. Il portiere di Setagaya riesce a giocare tutte le partite del campionato dell'anno, in quanto, prima dell'inizio della stagione 2009, è stata rilevata al suo compagno di squadra, il portiere Hitoshi Shiota, un'ipertermia, che poi si è trasformata in appendicite. Il ritorno di Shiota si fa sempre più lungo, quindi Gonda, che in ogni partita si afferma sempre più idoneo a essere il numero uno del club, diventa il portiere principale. Il 3 novembre 2009 vince il suo primo trofeo, la Coppa J. League, battendo in finale per 2-0 il Kawasaki Frontale dove Gonda è stato il portiere titolare. Tale vittoria gli consente di contendersi la Coppa Suruga Bank contro il Liga de Quito nella partita che finisce per 2-2, e ai rigori vince il FC Tokyo per 4-3, Gonda para il primo tiro dagli undici metri della squadra avversaria calciato da Patricio Urrutia.
Nell'ultima giornata di J. League Division 1, a causa della sconfitta contro Kyoto Sanga, la sua squadra retrocede dopo 11 anni per la seconda volta nella sua storia in J. League Division 2. Il ritorno nella massima divisione nipponica avviene subito grazie alla vittoria nella J. League Division 2 2011, durante la stagione Gonda e Shiota si sono contesi la posizione da titolare sebbene Gonda abbia giocato più partite rispetto a Shiota. Il 1º gennaio 2012 vince la Coppa dell'Imperatore sconfiggendo in finale il Kyoto Sanga per 4-2 con Gonda in mezzo ai pali.
Fa il suo debutto nell'AFC Champions League il 6 marzo 2012 contro il Brisbane Roar: quella partita è stata vinta per 2-0 dalla squadra giapponese. Nella massima competizione continentale per club del 2012, la sua squadra è arrivata fino agli ottavi di finale affrontando il Guangzhou Evergrande venendo eliminati perdendo per 1-0, Gonda subisce la rete da Cléo.
SV Horn e Sagan Tosu
Viene ceduto in prestito al SV Horn in Austria nel 2016. In quel periodo la squadra vince la Regionalliga, tuttavia lui non gioca nemmeno una partita per via di una frattura alla tibia. La prima partita di Gonda è nell'Erste Liga, la seconda divisione di calcio austriaco, contro il SC Wr. Neustadt dove subisce un gol e la squadra per 1-0. Gioca pure una partita nella Coppa d'Austria contro il SV Grödig che finisce sul 2-2 ma il SV Horn perde per 4-2 ai rigori.
Torna in Giappone nel 2017, e gioca nella J1 League con la maglia del Sagan Tosu come portiere titolare con la quale debutta il 25 febbraio perdendo per 3-1 contro il Kashiwa Reysol. Ottiene la sua prima vittoria con la squadra l'11 marzo in questa occasione la squadra vinte per 1-0 battendo il Sanfrecce Hiroshima. Anche nell'anno seguente, nel 2018, continua a giocare come primo portiere, nella sua ultima stagione con il Sagan Tosu, giocando la sua ultima partita con la squadra nel pareggio per 0-0 contro il Kashima Antlers.
Portimonense e Shimizu S-Pulse
Si trasferisce in Portogallo giocando con il Portimonense nella Primeira Liga, la massima divisione del campionato portoghese. La sua prima partita in Portogallo è contro lo Sporting Braga perdendo per 2-0. Nella stagione successiva gioca più partite, anche se per la maggior parte delle volte il posto di portiere titolare viene affidato a Ricardo Ferreira. Le prestazioni di Gonda sono piuttosto modeste, vince solo quattro partite: contro il Gil Vicente e il Famalicão per 1-0, un'altra battendo per 3-2 il Marítimo e l'ultima sconfiggendo per 2-1 il Boavista.
Nel 2021 torna in Giappone e gioca nella prima divisione nipponica con la squadra dello Shimizu S-Pulse. Nell'edizione successiva del campionato, quella 2022, Gonda porta la fascia di capitano, la squadra però ottiene solo la 17ª posizione e viene retrocessa in seconda divisione. Nella stagione 2023 lo Shimizu S-Pulse, con Gonda come portiere titolare, non gioca tuttavia la partita decisiva contro il Tokyo Verdy, sostituito da Takuo Ōkubo, per stabilire chi tra le due squadre verrà promossa in prima divisione, che finisce con il pareggio per 1-1 e dunque sancisce solo la promozione della squadra avversaria in quanto nella classifica era posizionata più in alto dello Shimizu S-Pulse. La squadra vince tuttavia l'edizione successiva, tornando così a giocare nella prima divisione.
Nazionale
All'età di 20 anni ottiene la sua prima convocazione in Nazionale del Giappone, il 6 gennaio 2010 vincendo un'amichevole per 3-2 contro lo Yemen. Viene convocato per giocare nella Coppa d'Asia Qatar 2011 dove il Giappone vince il campionato continentale, anche se Gonda non gioca nessuna partita, infatti a scendere in campo sono Eiji Kawashima e Shusaku Nishikawa.
Fa parte della Nazionale Olimpica che partecipa ai Giochi di Londra 2012; ha giocato titolare in tutte le partite, Gonda non ha subito una rete fino alla semifinale, dove il Giappone perde per 3-1 contro il Messico per poi perdere per 2-0 contro la Corea del Sud non ottenendo nemmeno la medaglia di bronzo.
Per quasi un intero decennio ottiene pochissimo spazio in nazionale maggiore, giocando pochissime partite, nel 2013 vince la Coppa d'Asia orientale, dove gioca un solo match, battendo per 3-2 l'Australia. Invece l'unica partita che ha giocato nel 2015 è stata l'amichevole vinta per 2-0 contro la Tunisia, nel 2018 gioca solo in due amichevoli, una vinta per 3-0 contro il Panamá e un'altra contro il Kirghizistan vincendo per 4-0.
Diventa finalmente portiere titolare nel 2019 giocando nella Coppa d'Asia Emirati Arabi Uniti 2019 giocando tutte le partite, tranne quella vinta per 2-1 contro l'Uzbekistan dove gioca Daniel Schmidt come ultimo difensore nipponico, nella finale il Giappone perde per 3-1 contro il Qatar ottenendo solo il secondo posto.[2]
Gioca in quasi tutte le partite di qualificazione per il mondiale Qatar 2022 e ottenuta la qualificazione Gonda gioca come portiere titolare, il Giappone batte per la prima volta la Germania per 2-1, Gonda per merito delle sue parate ottiene il titolo di "uomo-partita" nonostante il rigore subito da İlkay Gündoğan per via di un fallo commesso proprio da Gonda[3] mentre nella partita contro la Costa Rica, l'unica del girone che dava il Giappone per favorito i nipponici perdono per 1-0 Gonda infatti subisce una rete da Keysher Fuller,[4] tuttavia Gonda si riscatta nella partita successiva dove il Giappone ottiene un'altra storica vittoria battendo per 2-1 la Spagna, Gonda viene elogiato per le sue buone parate.[5]