La Scultura barocca è la scultura associata al movimento culturale barocco, nato a Roma fra gli ultimi anni del XVI secolo e il terzo decennio del Seicento.
La caratteristica comune a tutto quel movimento artistico è il linguaggio forte, viscerale, alla ricerca dell'effetto e dell'attenzione della platea: una poetica fatta per scuotere e convincere i fedeli e sudditi: gli uni dell'eternità ed inviolabilità dell'istituzione ecclesiastica; gli altri dell'enorme potenza raggiunta dai Regnanti.
Il linguaggio artistico che celebrò i due poteri si espresse con registri enfatici e roboanti, tanto più gridati quanto più la scienza dimostrava l'infinita piccolezza dell'uomo di fronte all'immensità dell'Universo.
Elementi teorici
Nella scultura barocca, i gruppi di figure vennero ad assumere una nuova importanza; le forme umane, con movimento dinamico e drammatico, si muovevano a spirale intorno ad un vortice vuoto centrale, o si dirigevano verso l'esterno nello spazio circostante.
La scultura barocca aggiunse caratteristici elementi extra-scultorei, come ad esempio l'illuminazione a scomparsa, o fontane d'acqua o effetti stravaganti, come tendaggi turbinanti o brillanti dorature[1].
La vera e propria estetica barocca ("Barocco Pieno") fu abbracciata nell'Europa del sud, nel nord Europa ebbe luogo una sorta di compromesso classico-barocco ("Barocco sobrio").
L'estetica barocca piena si sviluppò durante il primo periodo barocco (ca. 1600-1625) e culminò nel corso del periodo tardo (ca. 1625-1675). In entrambi i periodi l'Italia ebbe un ruolo preponderante. L'estetica barocca sobria ebbe il culmine nel corso del periodo tardo barocco (ca. 1675-1725). L'età barocca si concluse con la nascita, in Francia, dello stile rococò (ca. 1725-1800), chiamato rocaille oltralpe, in cui si calmò la violenza e il dramma del barocco in un dolce, giocoso dinamismo. I periodi tardo barocco e rococò videro come principale teatro la Francia[1].
Dal 1750 in poi, in Francia nacque progressivamente un movimento di ritorno al classicismo, conosciuto come neoclassicismo, in reazione contro gli eccessi del rocaille. L'estetica rococò si mantenne però fino al 1770.