Diventò il figlio adottivo, insieme con il cugino Agustín de Iturbide y Green, dell'altro unico capo di stato reale del Messico, l'Imperatore Massimiliano I e dell'Imperatrice Carlotta. Dopo la morte di Massimiliano suo cugino divenne Capo della Casa Imperiale del Messico, ma non ebbe figli. Le sue pretese passarono a sua figlia Maria Josepha Sophia de Itúrbide.
La sua madre adottiva, l'Imperatrice Carlotta lo mandò in Francia, dove visse a Parigi fino al 1867, quando si trasferì in Ungheria. Dopo aver chiesto il diritto alla pensione come erede al trono messicano, gliene fu assegnata una dall'Imperatore Francesco Giuseppe, fratello dell'Imperatore Massimiliano; Don Salvador periodicamente ne chiedeva un aumento.[3]
Matrimonio
A Vienna Itúrbide diventò amico di un giovane aristocratico ungherese, il Barone Gyula Gáspár Mikos de Taródhaza che era appena tornato da un lungo viaggio attraverso il Sud America. Itúrbide fu invitato nella tenuta della famiglia Mikos a Mikosdpuszta, dove fu presentato alla Baronessa Gizella Mikos de Taródhaza. Il 21 giugno 1871 Don Salvador e la Baronessa Gizella si sposarono nel Castello di Mikosdpuszta. Ebbero una figlia, Maria Josepha Sophia de Iturbide.
Dopo il matrimonio la coppia visse a Mikosdpuszta ma il proprietario della tenuta, il Barone János Mikos, fratello della Baronessa Gizella, seguiva uno stile di vita prodiga e dovette vendere il castello nel 1881. Itúrbide e sua moglie si trasferirono a Venezia, e vissero in un palazzo affittato dal Conte Zeno. In questo luogo, divenne un amico intimo di Carlos, Duca di Madrid, il pretendente carlista al trono spagnolo.
Attraverso sua figlia, Maria Josefa, è l'antenato dell'attuale pretendente al trono del Messico (e in base alla sua volontà), Maximilian von Götzen-Itúrbide.